Basta palloncini e lanterne cinesi, anche questo comune sardo ne vieta il lancio. Si rischiano multe fino a 500 euro

Basta a palloncini e altre decorazioni rilasciate nell'ambiente. Un altro Comune in Sardegna ha deciso di vietarli per salvaguardare il territorio e la sua fauna. Cresce la lista delle amministrazioni italiane che hanno detto no a queste dannose pratiche

Basta rilasciare palloncini e altre decorazioni festose nell’ambiente. Da pochi giorni anche il Comune di Elmas, della città metropolitana di Cagliari, ha scelto di metterli al bando una volta per tutte. Ne dà notizia l’amministrazione comunale tramite una recente ordinanza.

Dal testo si apprende che in tutto il territorio comunale vige ora il divieto di “rilascio di palloncini in gomma o materiale similare, anche se biodegradabili, idonei a disperdersi senza controllo nell’ambiente, e riempiti con gas più leggeri dell’aria, senza qualsiasi apposizione di un oggetto di peso sufficiente ad impedirne la dispersione nell’aria”.

Lo stesso divieto è esteso anche a nastri colorati, alle lanterne cinesi e a tutti quei dispositivi che vengono classificati come inquinanti rischiosi se dispersi nell’ambiente in occasione di eventi pubblici, fiere o ricorrenze di altro tipo.

Terminata la festa, dei palloncini colorati lanciati in aria tra sorrisi e applausi ci si dimentica completamente. Questo fino a quando non ci si imbatte in ciò che resta di quei bei palloncini, divenuti un rifiuto.

Sono i loro frammenti a essere molto pericolosi specialmente per la fauna selvatica e marina, che può ingerirli scambiandoli per cibo e trovare la morte. Ma i frammenti sono anche un problema per il suolo pubblico e per l’ecosistema, che viene inevitabilmente contaminato.

Ecco perché è importante vietarli come già fatto sia in altre località della Sardegna, come Olbia da non molto, oltre che in altre parti d’Italia.

La decisione rientra nella precisa volontà dell’Amministrazione di voler incentivare ogni azione volta a tutelare e salvaguardare il patrimonio ambientale e faunistico e promuovere ogni attività di conservazione del territorio” ha scritto il Comune di Elmas sul suo account Facebook in collaborazione con Plastic Free.

Per qualunque violazione è prevista una sanzione amministrativa pecuniaria da 25 euro a 500 euro, come stabilito dall’art. 7 bis del D.lgs. 18 agosto 2000, n. 267. Carabinieri e Polizia locale controlleranno il rispetto della disposizione

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Fonte: Comune di Elmas

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