È stata approvata una legge che permetterà alle Azzorre di far diventare area marina protetta il 30% delle acque intorno all’arcipelago, diventando così la più vasta area marina protetta del Nord Atlantico, con una superficie complessiva di circa 287.000 chilometri quadrati
Il Parlamento delle Azzorre ha recentemente approvato una legge che amplia la protezione delle acque marine dell’arcipelago, portando al 30% l’area marina protetta. Questa misura allinea la regione all’accordo Kunming-Montreal del 2022, nato dalla Conferenza delle Nazioni Unite sulla biodiversità, il quale stabilisce l’obiettivo globale di proteggere il 30% delle aree terrestri e marine entro il 2030.
Grazie alla nuova legge, le Azzorre ora ospitano la più vasta area marina protetta del Nord Atlantico, con una superficie complessiva di circa 287.000 chilometri quadrati, l’equivalente di un terzo delle loro acque. Il piano di protezione comprende due livelli.
Ci sarà una zona “completamente protetta”, in cui ogni tipo di sfruttamento delle risorse è proibito, e una zona “altamente protetta”, che consente attività limitate, purché non compromettano il recupero e la salute dell’ecosistema. Questa rete di aree protette include ambienti unici come montagne sottomarine e sorgenti idrotermali, che supportano la vita di specie rare e contribuiscono alla biodiversità dell’Atlantico settentrionale.
Un modello di conservazione marina da seguire
Situate a circa 1.360 chilometri a ovest della costa europea, le Azzorre vantano fondali marini straordinari che attraggono numerose specie marine, come squali, mante, capodogli, balene e diverse specie di tartarughe marine. L’obiettivo della regione è non solo conservare queste meraviglie naturali, ma anche garantire che possano continuare a prosperare in un contesto in cui l’impatto umano sia il più contenuto possibile.
José Manuel Bolieiro, presidente del governo regionale delle Azzorre, ha sottolineato come questa iniziativa rappresenti un modo per le Azzorre di affermare il proprio diritto di decidere sul futuro dell’arcipelago senza dipendere dalle politiche esterne.
Per Bolieiro, proteggere il mare è essenziale per preservare la cultura, l’economia e l’identità delle Azzorre, un territorio che ha sempre avuto un legame profondo con l’oceano. “Le Azzorre stanno prendendo un’iniziativa che altre regioni dovrebbero seguire” ha dichiarato, evidenziando l’importanza di tale decisione per promuovere una “economia blu” sana e sostenibile.
La legge è stata frutto di oltre 40 incontri di negoziazione tra i rappresentanti del governo, dell’industria della pesca, del turismo marittimo e delle organizzazioni ambientaliste, in modo da bilanciare le necessità economiche locali con gli obiettivi di conservazione. Grazie a questa decisione, le Azzorre si pongono come esempio di come la scienza, la partecipazione pubblica e la politica possano lavorare insieme per un futuro ambientale sostenibile e rappresentano un modello di conservazione marina per il mondo intero.
Non vuoi perdere le nostre notizie?
- Iscriviti ai nostri canali Whatsapp e Telegram
- Siamo anche su Google News, attiva la stella per inserirci tra le fonti preferite
Fonte: Oceano Azul Foundation
Ti potrebbe interessare anche: