Francesca Capozzi In Germania le menzogne ambientali più audaci vengono votate dal pubblico e premiate con un riconoscimento di greenwashing. Il tanto ambito premio è stato ideato dalla Deutsche Umwelthilfe per rendere edotti i cittadini sulle strategie commerciali fittizie in rispetto dell'ambiente
@DUH
Dagli apparenti vestiti in plastica riciclata, a imballaggi amici dell’ambiente che però di green non hanno un bel niente. È il cosiddetto greenwashing, l’ambientalismo di facciata con cui i colossi industriali, primi responsabili dell’inquinamento e della distruzione del Pianeta, spacciano i loro prodotti mostrando una profonda sostenibilità che però è solo su carta.
Una sfilata di ipocrisia che fa leva su termini quali “sostenibile”, “ecologico” o “rispettoso dell’ambiente”, ma che non passa inosservata a chi ha realmente a cuore il futuro della nostra Terra e cerca di fare la propria parte.
In Germania la Deutsche Umwelthilfe ha perciò stato istituito un concorso dal titolo “der goldene Geier -l’avvoltoio d’oro” per premiare le più grandi menzogne ambientali con cui le multinazionali aumentano i loro profitti. Nel 2019 fece scalpore la vittoria della Nestle con la sua acqua Vittel, il cui packaging più attento all’ambiente sarebbe stato in realtà confezionato più volte con uno spreco di plastica incredibile.
Ogni anno la DUH riceve oltre 1200 nomination, attentamente studiate per accertarsi che le aziende soddisfino i requisiti del contest ossia che facciano greenwashing come si deve. Per quest’anno 6 sono i finalisti che potrebbero aggiudicarsi il premio.
La classifica dei finalisti
Si contendono il Goldener Geier 2022:
- Shell e il suo “carburante neutro per il clima”
- Lufthansa e i voli a emissioni di CO2 zero
- Edeka e i sacchetti riutilizzabili (le buste di plastica monouso sono bandite in Germania) ma che in realtà non sono adatti a più utilizzi
- Danone e le bottigliette d’acqua ecologiche Volvic
- McDonald’s e la campagna BetterM per produrre meno rifiuti, tutti usa e getta
- HelloFresh con quantità moderate per combattere lo spreco alimentare e tanti imballaggi piccoli e inquinanti
Chiunque può esprimere la propria preferenza, votando la più audace delle bugie sull’ambiente entro il 12 settembre a questo link. Chi otterrà il riconoscimento per il miglior greenwashing dell’anno?
Fonte: DUH
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