L'Australia torna a bruciare: al momento sono stati rasi al suolo dalle fiamme 3200 km quadrati nella zona di Margaret River.
Nell’Australia occidentale diversi campeggi, aziende vinicole e attrazioni turistiche sono stati evacuati a causa di un incendio boschivo che minaccia vite e abitazioni.
L’Australia torna a bruciare. Quest’anno, l’Australia occidentale e il Territorio del Nord hanno sperimentato gravi ondate di calore e un inizio tardivo della stagione delle piogge: condizioni perfette per la proliferazione degli incendi boschivi, come quello che sta devastando la zona di Margaret River. Un incendio “estremamente grave”, che ha dilaniato il parco nazionale di Leeuwin-Naturaliste, bruciando oltre 3.200 ettari.
In queste ore oltre 100 vigili del fuoco stanno combattendo per contenere le fiamme; le persone che si trovano nella zona sono state esortate a scappare. Un secondo incendio incontrollato, inoltre, è scoppiato nella vicina Yallingup, a sud di Margaret River. Anche qui i residenti sul lato orientale di Caves Road sono stati invitati a evacuare.
Il commissario dei servizi di emergenza, Darren Klemm, ha affermato che l’incendio si sta diffondendo rapidamente in più direzioni con condizioni di caldo e vento, che dovrebbero continuare per diverse ore.
Si prevede che le condizioni meteorologiche rimarranno difficili oggi e la comunità deve stare all’erta, tuttavia speriamo che le condizioni migliorino nelle prossime 24 ore
ha affermato Klemm.
Leggi anche:
- Gli incendi australiani provocano maxi fioritura di alghe nell’Oceano. Fenomeno documentato per la prima volta
- La strage di migliaia di koala arsi vivi dalle fiamme che non dobbiamo dimenticare
- Nasce in Australia il più grande ospedale mobile per la cura della fauna selvatica
- I gravi incendi in Australia hanno raffreddato la Terra, riducendo la luce del Sole