Operai gettano asfalto e detriti nel fiume Adda. Individuata la ditta grazie ai social

Il fiume Adda è stato preso per una discarica dagli operai di una ditta locale che hanno pensato bene di gettare asfalto, o comunque scarti del lavoro che stavano facendo sulla strada, giù da un ponte. I rifiuti inquinanti sono dunque finiti nelle acque del fiume.

Il fiume Adda è stato preso per una discarica dagli operai di una ditta locale che hanno pensato bene di gettare asfalto, o comunque scarti del lavoro che stavano facendo sulla strada, giù da un ponte. I rifiuti inquinanti sono dunque finiti nelle acque del fiume.

Un video opera di un passante testimone dell’accaduto parla molto chiaro: alcuni giorni fa alcuni operai che stavano lavorando alla sistemazione dell’asfalto sulla Strada provinciale 342 Como – Bergamo, nel tratto tra Brivio e Cisano, hanno gettato qualcosa dal ponte.

A finire nel fiume sono stati probabilmente bitume e scarti del livellamento e fresature della strada. Non si può capire con certezza dalle sole immagini di cosa si trattasse ma una cosa è certa: se era asfalto o altri tipi di materiali sicuramente non dovevano essere lanciati nel fiume ma smaltiti correttamente e con le dovute procedure.

Il video diventato virale soprattutto tra gli abitanti della zona ha fatto ovviamente scattare subito gli accertamenti e ha generato l’indignazione dei cittadini e dei sindaci delle località vicine. Le immagini che riprendono gli operai che gettano qualcosa dal ponte è stato girato e condiviso da un cittadino su Facebook ma ora non è più visibile in quanto era stato condiviso nelle stories. È stato ora acquisito dalla procura (potete comunque vederlo qui).

Le autorità si sono subito attivate per far partire dei controlli e capire chi aveva fatto un gesto tanto incivile quanto insensato.

Ha subito dato la caccia agli operai in questione il sindaco di Brivio, Federico Airoldi, che ha dichiarato:

“Il gesto immortalato nel filmato è privo di ogni logica e ritengo che si debba andare fino in fondo affinché si prendano provvedimenti verso i responsabili”

I responsabili nel giro di poco tempo sono stati individuati, come ha dichiarato lo stesso sindaco:

“Abbiamo appurato che l’incredibile episodio vede protagonista una ditta incaricata della Provincia di Bergamo. Abbiamo già chiesto spiegazioni alla ditta in questione a cui saranno notificati provvedimenti amministrativi severi, compresa un’informativa alla Procura della Repubblica”.

Anche il Consigliere provinciale di Lecco, Stefano Simonetti, ha annunciato che presenterà una segnalazione alla Procura e che vi sarà “Tolleranza zero per chi inquina l’Adda“.

La ditta per cui lavorano gli operai che hanno appalti nella provincia di Bergamo sarà probabilmente multata, ma quale sarebbe la giusta pena per chi fa reati ambientali come questo?

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