Uno studio ha esaminato i benefici a medio termine della riduzione dell'inquinamento, per la salute e per l'economia
Quali sarebbero i benefici per la salute e per l’economia, se l’aria delle città fosse sempre pulita come durante il lockdown? A questa domanda ha provato a rispondere uno studio recente effettuato nella città di New York che, come altre città in tutto il mondo, ha registrato un notevole calo dell’inquinamento durante le chiusure.
Il lockdown ha interessato New York da metà marzo a metà maggio, periodo in cui la maggior parte dei negozi e delle fabbriche sono rimaste chiuse, con una drastica riduzione del traffico su strada. Le chiusure hanno comportato un costo elevato sia dal punto di vista sociale che economico, ma hanno fornito dati utili sulla qualità dell’aria, che sono stati utilizzati dai ricercatori della Columbia University.
Grazie ai dati raccolti, infatti, i ricercatori hanno simulato uno scenario estendendo a cinque anni il miglioramento della qualità dell’aria – dal 2012 al 2025 – per stimare i benefici sulla salute pubblica e sull’economia a medio termine.
Nello studio è stato preso in considerazione il particolato fine, uno dei maggiori responsabili dell’inquinamento. Il PM 2,5 proviene principalmente da trasporti ed emissioni industriali e durante i due mesi di lockdown si è ridotto in media del 23% in tutta la città di New York.
Secondo i risultati, mantenendo lo stesso livello di emissioni di PM2,5 per cinque anni, si potrebbero prevenire malattie gravi soprattutto a carico dell’apparato respiratorio, salvando migliaia di bambini e adulti, in particolare nelle fasce di popolazione più svantaggiate. Di conseguenza, si risparmierebbero dai 31,8 ai 77 miliardi di dollari. (Leggi anche: L’inquinamento uccide mezzo milione di neonati all’anno in tutto il mondo).
Visti gli enormi benefici, i ricercatori hanno sottolineato l’importanza di iniziative mirate a ridurre l’inquinamento attraverso politiche di mitigazione del clima, che includano incentivi alla mobilità sostenibile, a basse emissioni di carbonio.
Fonte di riferimento: Elsevier
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