L’Argentina brucia: in fiamme la provincia di Corrientes, aree protette in grave pericolo

L'Argentina brucia da giorni ormai e la provincia più colpita è quella di Corrientes, dov'è stato dichiarato lo stato di emergenza

È da giorni che gli incendi stanno devastando l’Argentina, tra 15 e 20 i focolai ancora attivi da nord a sud, ma al momento la provincia maggiormente colpita dalle fiamme è quella di Corrientes, nel nord-est del paese, soprattutto i dipartimenti di Ituzaingó, con 138.100 ettari, San Miguel, con 93.713, e Santo Tomé, con 81.705 ettari.

I danni al patrimonio naturale sono incalcolabili: le fiamme hanno devastato la fauna locale uccidendo cervi, alligatori e più di 380 specie di uccelli, tra cui numerosi animali minacciati. Altri fortunatamente sono stati evacuati in tempo.

Sono andate perse anche piante protette di un’importantissima zona umida, Esteros del Iberá, la seconda più grande zona umida del pianeta dopo il Pantanal brasiliano. E moltissime persone hanno perso tutto. – Pascoli, foreste, palmeti, zone umide soggette a stress idrico, comprese piantagioni forestali e infrastrutture rurali, sono già bruciate – segnala Tierra Viva.

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La provincia di Corrientes produce frutta, bestiame e prodotti agricoli di vario genere. La zona interessata dalle fiamme corrisponde circa al 7% del territorio e al momento, più di mezzo milione di ettari è andato distrutto, secondo quanto riportano i media locali.

La situazione è totalmente fuori controllo, nonostante la presenza in loco di vigili del fuoco, soldati, macchinari pesanti, elicotteri e aerei idranti. A quanto pare solo la pioggia, prevista non prima di giovedì, potrà portare un po’ di tregua.

Enrique Viale, presidente dell’Associazione argentina degli avvocati ambientali, ha affermato che questo disastro è dovuto alla terribile combinazione di siccità, cambiamento climatico globale, e cattivi modelli di sviluppo locale basati su specie forestali esotiche, risaie e allevamenti di bestiame nelle zone umide.

Nel frattempo il governatore, Gustavo Valdés, ha chiesto l’aiuto degli Stati Uniti per affrontare questa terribile tragedia.

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FONTI: LaNacion

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