Stazioni sciistiche che sembrano deserti, cieli dai brillanti toni arancio e una qualità dell'aria cinque volte peggiore delle condizioni ideali: è la polvere del Sahara, che sta invadendo l'Europa occidentale. Un fenomeno insolito che ci ricorda quanto la crisi climatica sia un problema attuale.
Da alcuni giorni un’estesa tempesta di sabbia proveniente dal Sahara sta invadendo l’Europa, “insanguinando” i cieli con una polvere rossastra.
Questo fenomeno atmosferico, detto “Calima”, solitamente colpisce le isole Canarie. Tuttavia, visti i forti venti del ciclone Celia, provenienti dalla costa Nord-Occidentale dell’Africa, la sabbia ha invaso anche i cieli del nostro continente, arrivando persino in Portogallo, Francia e Svizzera.
Un evento davvero insolito, l’ennesima spia che punta il focus sui danni del cambiamento climatico. I paesaggi europei hanno così assunto una tonalità “marziana”. Stazioni sciistiche che sembrano deserti, cieli colorati con brillanti sfumature di arancione: una vero e proprio velo di sabbia che rende l’atmosfera surreale.
Purtroppo, la qualità dell’aria, al momento cinque volte peggiore delle condizioni ideali, desta preoccupazione. Francia e Portogallo sono particolarmente a rischio, a causa dell’altissimo volume di polvere. Un evento che ricade inevitabilmente sulla salute dei cittadini, specialmente di quelli già fragili o con patologie dell’apparato respiratorio.
Per questo il servizio meteorologico spagnolo ha definito il fenomeno “straordinario” e le autorità di varie città hanno consigliato alla popolazione di ridurre le attività all’aperto.