Dove prima c'erano giardini e quartieri residenziali ora ci sono cumuli di cenere e fumo nero. Gli incendi, divampati nella regione cilena di Valparaíso, non stanno risparmiando niente. Le immagini catturate dai satelliti mostrano una devastazione senza precedenti
La regione cilena di Valparaíso brucia senza sosta da giorni. Dalla scorso venerdì spaventosi incendi stanno divorando tutto ciò che incontrano lungo il loro cammino: boschi, case, auto, scuole, animali, persone. Ad oggi, come riportato dalle autorità statali, il drammatico bilancio è salito ad almeno 120 vittime, ma quelle identificate finora sono soltanto una trentina e si cercano circa 200 dispersi.
La maggioranza dei decessi è avvenuta a Viña del Mar, una località costiera – nota anche come La Ciudad Jardín – apprezzatissima per le sue splendide spiagge e le rigogliose aree verdi.
Combatir los incendios forestales ha sido una tarea inmensa y la hemos podido llevar a cabo porque trabajamos junto a…
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🦺 Las Fuerzas Armadas están desplegadas en la Región de Valparaíso para enfrentar los incendios forestales. ▶️ El…
Posted by Ministerio de Defensa Nacional Chile on Saturday, February 3, 2024
“È un disastro senza precedenti, la regione di Valparaiso non ha mai vissuto una crisi di questa portata” ha dichiarato Macarena Ripamonti, sindaca della suggestiva cittadina balneare, dove una quantità impressionante di edifici è stata incenerita.
A mostrare l’enorme portata della devastazione nelle città di Valparaiso Viña del Mar le impressionanti immagini satellitari catturate dalla società di tecnologia spaziale Maxar:
New #satelliteimagery collected today reveals the widespread damage caused by wildfires in and near Valparaiso and Vina del Mar, Chile. See the latest imagery in this article from @CBSNews: https://t.co/yLOzTwtlMm pic.twitter.com/tICg2EFUwq
— Maxar Technologies (@Maxar) February 6, 2024
Di ora in ora, mentre le squadre dei Vigili del Fuoco e i volontari lottano contro il tempo per domare le fiamme, cresce anche il numero degli sfollati. Nella regione centrale del Cile si contano almeno 1600 sfollati.
“È la più grande tragedia che abbiamo avuto dal terremoto del 2010” ha fatto sapere il presidente cileno Gabriel Boric, in riferimento al violento sisma di magnitudo 8.8, seguito dallo tsunami, che causò oltre 500 morti.
Riuscire a spegnere i roghi si sta rivelando un’impresa particolarmente ardua per via dei forti venti e dell’ondata di caldo record con picchi di 40°C e dei lunghi periodi di siccità che stanno affligendo il Cile. Quella in corso è una vera e propria apocalisse di fuoco che non sta risparmiando nessuno.
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Fonti: Gobierno de Chile/Maxar Technologies
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