Gli animali sono stati utilizzati in un progetto pilota per scongiurare il rischio di collisioni fra gli uccelli e gli aerei in transito
Gli animali da fattoria sono stati utilizzati in un progetto pilota per scongiurare il rischio di collisioni fra gli uccelli e gli aerei in transito in uno degli aeroporti più trafficati d’Europa
Nell’area che circonda l’aeroporto di Schiphol-Amsterdam, in Olanda, è stato lanciato un progetto pilota per scoprire se i maiali sono in grado di tenere lontani gli uccelli dalle piste di atterraggio per gli aerei e dalle aree immediatamente vicine. Un gruppo di 20 maiali è stato quindi posizionato in un’area ampia due ettari, posizionata fra le piste di atterraggio 18R-36L e 18C-36C, dove sono state recentemente piantate barbabietole da zucchero. Queste piante attirano particolarmente gli uccelli che ne vanno ghiotti, e che spesso si avvicinano troppo alle piste di atterraggio e agli aerei, dando luogo a collisioni dagli esiti tragici: permettere ad altri animali (i maiali) di mangiare queste piante dovrebbe tenere lontani i volatili.
I numeri del fenomeno degli scontri fra aerei e uccelli sono drammatici: fra il 2018 e il 2019 si sono registrate 565 collisioni solo nell’area dell’aeroporto olandese, con un picco di eventi durante la stagione estiva. Il numero è calato a 259 nel periodo 2020-2021, ma solo per la diminuzione del traffico aereo in conseguenza della pandemia da Coronavirus.
Finora, i metodi utilizzati per tenere lontani gli uccelli dall’aeroporto sono stati i segnali sonori e i raggi laser messi in azione da un team di 20 “controllori” assoldati dall’aeroporto stesso: si tratta, evidentemente, di deterrenti non molto efficaci, visto l’alto numero di incidenti che comunque si verificano annualmente. Ora questo progetto vuole verificare se i maiali possano fare qualcosa in più per salvare gli uccelli di quanto non possano fare le “armi” messe in campo dall’uomo. In queste settimane, l’attività degli uccelli nell’area con i maiali è stata comparata grazie ai radar a quella di un’altra area, in cui i maiali non sono presenti.
Gli uccelli adorano la barbabietola e, quando la avvistano sui campi, di precipitano a mangiarla – spiega Ernst Koelman, ispettore dell’ambiente e dei trasporti, in un’intervista al giornale “The Guardian”. – Se si avvicinano troppo alle piste per gustare il loro cibo preferito, mettono in pericolo se stesse e anche il traffico aereo. Ecco perché abbiamo assoldato i maiali: mangiano le barbabietole e tengono lontani i volatili. Per ora si tratta di un progetto “pilota”, che interessa un’area limitata (solo 2 ettari) se si considera che l’area attorno all’aeroporto copre in realtà 2.000 ettari. Un piccolo esperimento, i cui risultati tuttavia sono già molto incoraggianti: l’anno prossimo destineremo più spazio alla presenza dei maiali.
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Fonti: Schiphol-Amsterdam Airport / The Guardian
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