Pubblicato su “The Lancet Regional Health Europe” un contributo a più mani volto a sottolineare lo storico via libera dell’8 febbraio scorso ai nuovi articoli 9 e 41 della Costituzione, in modo tale che questa soluzione possa “essere presa in considerazione anche dagli altri Stati europei”
Arriva sulla prestigiosa rivista scientifica The Lancet la modifica della Costituzione italiana che a febbraio scorso ha decretato l’inserimento della tutela dell’ambiente e degli animali. La modifica fu approvata dal Parlamento due mesi fa. Oggi il Lancet la presenta come modello per l’Europa e per qualsiasi Paese.
La rivista ha infatti deciso di dare spazio alla novità tutta italiana, ospitando un articolo firmato tra gli altri da Alessandro Miani e Prisco Piscitelli (presidente e vice Presidente Sima, Società italiana di medicina ambientale) e dal nostro amato ex ministro dell’Ambiente Sergio Costa.
La modifica degli articoli 9 e 41 della Costituzione
La riforma è stata approvata a febbraio scorso dalla Camera. Ad essere modificati sono gli articoli 9 e 41 della Carta Costituzionale.
L’articolo 9 fa parte degli articoli fondamentali della Costituzione e in esso era già contenuta la tutela del patrimonio paesaggistico e del patrimonio storico e artistico della nazione. Ecco com’è stato cambiato a seguito della riforma (le parti in maiuscolo rappresentano le integrazioni):
La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. TUTELA L’AMBIENTE, LA BIODIVERSITÀ E GLI ECOSISTEMI, ANCHE NELL’INTERESSE DELLE FUTURE GENERAZIONI. LA LEGGE DELLO STATO DISCIPLINA I MODI E LE FORME DI TUTELA DEGLI ANIMALI.
Viene poi modificato l’articolo 41 che regola l’esercizio dell’iniziativa economica. Si stabilisce che quest’ultima non può essere svolta a danno della salute e dell’ambiente. Ecco com’è stato integrato a seguito della riforma (le parti in maiuscolo rappresentano le integrazioni):
L’iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana, ALLA SALUTE, ALL’AMBIENTE. La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l’attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali E AMBIENTALI.
Ora The Lancet sottolinea questo storico via libera oggi, Giornata mondiale della Salute 2022:
Abbiamo voluto dare il massimo risalto possibile anche nella comunità medica e scientifica a questo memorabile passaggio costituzionale compiuto dal nostro Paese, affinché possa essere d’esempio almeno per gli altri Stati membri dell’Unione Europea ai fini dell’inserimento della tutela dell’ambiente nei rispettivi ordinamenti giuridici – dice Miani. La coincidenza di questa pubblicazione con l’odierna Giornata Mondiale della Salute è quanto mai appropriata perché tutto quello che facciamo per l’ambiente si traduce automaticamente in un beneficio per la salute umana. Su tale evidenza, l’Organizzazione Mondiale della Sanità definisce, infatti, la crisi climatica che stiamo vivendo come la più grande minaccia sanitaria per l’umanità, stimando in oltre 13 milioni i decessi che ogni anno si verificano a livello globale in conseguenza di cause ambientali.
Fonte: The Lancet Regional Health Europe
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