Cesena in ginocchio dopo l'alluvione che ieri ha colpito tutta la zona. Le violente piogge che si sono abbattute sulla città hanno provocato danni ingenti, oltre a far esondare il fiume Savio e altri torrenti minori. Danneggiato il parco Ippodromo e crollato un tratto di strada di 20 metri
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Cesena in ginocchio dopo l’alluvione che ieri ha colpito tutta la zona. Le violente piogge che si sono abbattute sulla città hanno provocato danni ingenti, oltre a far esondare il fiume Savio e altri torrenti minori. Danneggiato il parco Ippodromo e crollato un tratto di strada di 20 metri.
Ieri Cesena si è svegliata sommersa dal fango. Tanta la paura per i cittadini ai quali le autorità hanno suggerito di rimanere in casa e in ogni caso a tenersi a distanza dagli argini del fiume, soprattutto nell’area del Ponte Nuovo. Oggi, vista la situazione meteo ancora a rischio con piogge persistenti e violente, il Comune ha disposto la chiusura delle scuole. La Protezione Civile ha diramato anche per oggi l’allerta rossa in tutta l’Emilia Romagna.
Cos’è accaduto a Cesena
Ieri dopo la prima ondata di piena del fiume Savio intorno alle 7.30, si è registrato un secondo picco verso le 10.30. È scattata la chiusura del Ponte Nuovo e le operazione di rimozione dei tronchi che ostruivano le arcate.
La città è stata letteralmente invasa dall’acqua, tra la pioggia e il fango fuoriuscito dal Savio. Molte strade sono state chiuse. Sono stati registrati allagamenti a case e cantine. Alcune persone sono state evacuate e hanno lasciato le loro abitazioni. A via Pontescolle, i vigili del fuoco hanno dovuto mettere in salvo un anziano e la badante, rimasti isolati.
Oggi, la Secante, che lunedì si era trasformata in una sorta di valvola di sfogo del fiume, è finalmente libera dall’acqua ed è tornata transitabile. Il livello del Savio è sceso al di sotto della soglia “arancione” a 4,67 metri dopo la piena di 7.51 anche se fino alla mezzanotte di oggi sarà in vigore l’allerta rossa.
#Maltempo #13maggio 9:30, esondato il fiume Savio in provincia di #ForlìCesena. Squadre fluviali #vigilidelfuoco al lavoro, recuperate due persone, un disabile con la badante, bloccate nella propria abitazione. Nelle immagini sorvolo dell’elicottero #Dragovf 121 pic.twitter.com/xq18WNxb1R
— Vigili del Fuoco (@emergenzavvf) 13 maggio 2019
I danni
Ingenti i danni in città, dalla pista ciclabile sull’argine del fiume Savio crollata in vari punti per un totale di 20 metri e ormai inagibile al parco Ippodromo. Lì è affluita una grande massa d’acqua che ha riempito le grandi buche, in origine destinate alla creazione di un lago.
Anche nell’entroterra si sono registrati altri danni: due frane hanno colpito la strada provinciale 137 tra Verghereto e Bagno di Romagna, una ha minacciato alcuni abitanti della frazione La Strada, con l’evacuazione di quattro famiglie.
Queste le immagini registrate dai droni e dagli elicotteri dopo l’alluvione:
Qui altre immagini della città:
Cosa fare in caso di alluvione
Anche se a Cesena ormai il peggio sembra passato, è bene sapere come comportarsi in caso di alluvioni.
Prima di tutto è meglio evitare di uscire se non per strettissime necessità. Se si è fuori, occorre moderare la velocità ed evitare di stazionare su passerelle e ponti e/o nei pressi di argini di torrenti e corsi d’acqua.
Se ci troviamo in un luogo chiuso, evitiamo i piani più bassi e non scendiamo in cantina, nei Chiudiamo gas, disattiviamo l’impianto elettrico e non beviamo acqua dal rubinetto.
Se ci troviamo all’aperto cerchiamo di allontanarci dalla zona allagata e di raggiungere rapidamente l’area vicina più elevata, evitando pendii o scarpate artificiali che potrebbero franare. Evitiamo l’auto, sottopassi, argini, ponti e limitiamo l’uso del cellulare.
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