Allevamenti: l’industria della carne inquina più delle multinazionali del petrolio, lo studio

L’industria della carne inquina più delle multinazionali del petrolio? L’industria dell’allevamento e della produzione di carne è responsabile di almeno il 14,5% delle emissioni globali di gas a effetto serra, ma alcune organizzazioni, come il Worldwatch Institute hanno stimato che la cifra reale potrebbe essere più vicina al 51%.

L’industria della carne inquina più delle multinazionali del petrolio? L’industria dell’allevamento e della produzione di carne è responsabile di almeno il 14,5% delle emissioni globali di gas a effetto serra, ma alcune organizzazioni, come il Worldwatch Institute hanno stimato che la cifra reale potrebbe essere più vicina al 51%.

La produzione di carne non inquina soltanto per via delle emissioni di Co2 ma anche per i contaminanti che vengono riversati nelle acque e nei terreni. Un rapporto appena pubblicato da Environment America ha rivelato che Tyson Foods, una delle più grandi aziende produttrici di carne a livello mondiale, è responsabile dell’inquinamento dell’acqua più del gigante del gas e del petrolio ExxonMobil.

Tyson Foods inquina il pianeta con il letame impiegato in agricoltura, con i fertilizzanti utilizzati per la produzione di mangimi destinati agli allevamenti intensivi e con i rifiuti dei propri impianti di trasformazione.

Environment America nel proprio ultimo dossier ha evidenziato che Tyson Foods e le sue società controllate hanno scaricato 104 milioni di chili di sostanze inquinanti nei corsi d’acqua tra il 2010 e il 2014.

Negli scarichi di Tyson Foods troviamo soprattutto nitrati che rappresentano una minaccia sia per la proliferazione della vita acquatica che per la salute umana. Secondo John Rumpler, avvocato di Environment America, questi dati pongono seri interrogativi sul sistema di produzione alimentare mondiale. La quantità di rifiuti e di sostanze inquinanti prodotte dal sistema di produzione alimentare attuale non è più sostenibile.

I dati relativi a Tyson Foods sottolineano l’esistenza di un problema più profondo nel settore dell’allevamento. Il consumo di carne nel mondo è ancora molto elevato e nessuna alternativa agli allevamenti intensivi così come li conosciamo sarebbe al momento in grado di garantire un livello di produzione sufficiente a soddisfare la domanda attuale.

tyson foods

Se le popolazioni che nel mondo portano avanti un elevato consumo di carne e di prodotti di origine animale decidessero di cambiare rotta e di ridurre drasticamente questi cibi sulle proprie tavole forse le aziende produttrici ne risentirebbero e sarebbero spinte ad avviare una produzione alimentare più rispettosa dell’ambiente e di tutto il Pianeta. Cosa ne pensate?

Leggi qui il rapporto di Environment America su Tyson Foods.

Marta Albè

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