L’Indonesia è alle prese con gli incendi nelle discariche: le sostanze disperse nell’aria rilasciano fumi tossici che stanno provocando gravi problemi respiratori ad abitanti e turisti
L’Agenzia nazionale per la gestione dei disastri, le squadre dei vigili del fuoco e dei soccorsi e le comunità indonesiane continuano a combattere contro gli incendi che imperversano in tutta l’isola e che riguardano le discariche a cielo aperto.
In tre mesi, gli incendi sono stati più di 30. Mentre ancora la montagna di spazzatura dei primi incendi continuava a bruciare, altri ne sono scoppiati in tutta l’isola. Molti di questi si sono protratti per settimane, poiché il gas metano intrappolato sotto la montagna pericolosamente secca di rifiuti può favorire lo scoppio di altri incendi.
Le squadre hanno lavorato 24 ore su 24 per combatterli, con gli elicotteri che rilasciano bombe d’acqua sul sito. Gli escavatori rovistano tra i rifiuti per aiutare a rilasciare il calore che brucia sotto e creare le linee tagliafuoco.
Tanti raccontano di soffrire di problemi respiratori
Tuttavia gli sforzi sembrano non bastano mai e questi incendi hanno un impatto enorme sulle comunità locali. I raccoglitori di rifiuti che di solito setacciano le discariche alla ricerca di materiali riciclabili non sono in grado di lavorare. Molti vivono lungo il perimetro delle discariche e nelle ultime settimane sono stati esposti a quantità pericolose di aria tossica.
Impossibilitate a lavorare e senza un luogo sicuro in cui trasferirsi, le comunità e i servizi sociali si sono uniti per fornire aiuti sotto forma di mascherine, cibo e acqua, e ad alcune delle famiglie più vulnerabili è stato offerto un alloggio nella vicina Serangan, anche se la qualità dell’aria in tutta Bali è scarsa da giorni.
Gli edifici governativi sono in fase di preparazione all’emergenza, allestendo rifugi e tende per i rifugiati e i servizi essenziali sono in stand-by. I filmati dell’incendio e dell’impatto che l’inquinamento sta avendo sulla comunità continuano a circolare online. Le città si stanno riempiendo di rifiuti, con discariche improvvisate in mezzo alle strade.
Residenti e turisti hanno condiviso le loro esperienze, con molti che si sono rivolti ai social media per condividere storie di sensazioni di prurito, bruciore agli occhi e difficoltà respiratorie. Molti genitori hanno fatto sapere che i loro figli hanno sofferto di infezioni sinusali e toraciche per settimane senza che un’infezione batterica o un virus si presentasse nei test ospedalieri.
Una tassa sul turismo per gestire l’emergenza rifiuti
Queste aree sono soggette a incendi in questo periodo dell’anno. Tuttavia la scarsità d’acqua e il terreno difficile stanno rendendo più difficile per i vigili del fuoco controllare la propagazione delle fiamme. Il governatore ad interim di Bali, Sang Made Mahendra Jaya, ha dichiarato che vuole che gli incendi siano un punto di svolta per la gestione dei rifiuti sull’isola.
I rifiuti a Bali continuano ad essere un grosso problema con il governo che ha recentemente annunciato che la nuova tassa sul turismo sarà spesa per la gestione dei rifiuti. Ai viaggiatori internazionali verranno infatti addebitati 150.000 IDR ciascuno (circa 15 dollari) a partire dal 14 febbraio del prossimo anno, compresi i bambini.
Il governatore di Bali, Wayan Koster, ha spiegato che i fondi saranno utilizzati per “l’ambiente, la cultura e per costruire infrastrutture di migliore qualità”. È stato confermato che fino al 70% dei fondi generati sarà speso per la gestione dei rifiuti.
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Fonte: The Bali Sun
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