Un cavalcavia autostradale è forse l'ultimo luogo in cui immaginiamo possa sorgere un'azienda agricola. Ma per le alghe e per il loro microcosmo ecologico è diverso. Le alghe, infatti, assorbono la luce solare e la Co2 e producono ossigeno. Ecco che allora sul cavalcavia di un'autostrada in Svizzera è nata Algae Farm, con l'obiettivo di ridurre l'inquinamento.
Un cavalcavia autostradale è forse l’ultimo luogo in cui immaginiamo possa sorgere un’azienda agricola. Ma per le alghe e per il loro microcosmo ecologico è diverso. Le alghe, infatti, assorbono la luce solare e la Co2 e producono ossigeno. Ecco che allora sul cavalcavia di un’autostrada in Svizzera è nata Algae Farm, con l’obiettivo di ridurre l’inquinamento.
I luoghi con elevate emissioni di Co2 sarebbero ideali per la coltivazione delle alghe. Il sistema è stato realizzato la scorsa estate come parte di un festival a Ginevra. L’idea è molto semplice: fare in modo che le alghe vivano utilizzando la Co2 emessa dalle auto che viaggiano costantemente lungo l’autostrada.
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La posizione sopraelevata favorisce il contatto con la luce del sole. Una serie di pompe e filtri permettono il funzionamento del sistema. Le alghe così coltivate, secondo The Cloud Collective, possono essere utilizzate in diversi modi, con particolare riferimento al mondo delle biomasse e della bioedilizia.
Al momento, come ha specificato l’azienda di design che si è occupata della creazione della struttura, questo progetto rappresenta soltanto un esempio su piccola scala, ma pare che realizzare impianti di questo genere con dimensioni maggiori sia possibile. Pensate che questo sistema speciale di coltivazione delle alghe possa risultare benefico per ridurre l’inquinamento?
Marta Albè
Fonte foto: thecloudcollective.org
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