Bayer ha ottenuto un'importante vittoria legale sul Roundup a base di glifosato negli Stati Uniti, il che ha spinto le sue azioni a un rialzo dell'11%
Buone notizie per Bayer, meno per i consumatori che da anni lottano contro il colosso che continua a vendere pesticidi a base di glifosato. Cosa è successo? La Corte d’appello del Terzo Circuito degli Stati Uniti di Philadelphia ha deciso a favore di Bayer, respingendo la richiesta di risarcimento avanzata da un consumatore, il quale sosteneva che l’azienda avesse violato la legge statale non includendo un’avvertenza sull’etichetta del prodotto relativa al rischio cancro.
Bayer di fatto ha ottenuto un importante successo legale contro David Schaffner, un giardiniere che aveva sviluppato un linfoma non-Hodgkin nel 2006 e accusava Monsanto, acquisita da Bayer nel 2018, di aver violato le normative statali sulla sicurezza dei prodotti.
Lui e sua moglie, Theresa Sue, hanno fatto causa a Monsanto nel maggio 2019. L’uomo ha fatto sapere di essere stato esposto al Roundup sia per motivi professionali che personali (lo utilizzava anche in una sua proprietà privata) e che non era consapevole dei rischi, in quanto non erano ben specificati sull’etichetta dell’erbicida.
La corte d’appello, però, non gli ha dato ragione ma ha stabilito che le normative federali, che regolano l’etichettatura dei pesticidi, hanno prevalenza sulle leggi statali, il che significa che Bayer non era obbligata a inserire avvertenze aggiuntive sul possibile rischio cancro legato al suo prodotto.
Questa sentenza ha avuto un impatto immediato sul mercato. Dopo che l’azienda ha annunciato la nuova vittoria legale, le azioni di Bayer sono salite dell’11% nelle contrattazioni mattutine della Borsa di Francoforte.
Tuttavia, quanto accaduto rappresenta solo una vittoria temporanea in una lunga e controversa battaglia legale che ha visto l’azienda coinvolta in oltre 165.000 cause negli Stati Uniti, molte delle quali sono ancora pendenti.
Nonostante l’azienda abbia raggiunto un accordo da 10,9 miliardi di dollari nel 2020 per risolvere parte del contenzioso, la sentenza di Philadelphia potrebbe influenzare il futuro di altre cause legali pendenti. La decisione contrasta con quelle di altre corti d’appello federali e potrebbe richiedere un intervento della Corte Suprema degli Stati Uniti per risolvere definitivamente la questione.
Per i consumatori e le organizzazioni che da anni denunciano i rischi del Roundup, la battaglia è tutt’altro che finita. Mentre Bayer festeggia il rialzo azionario e la vittoria legale, i consumatori continuano a lottare per una maggiore trasparenza in merito ai rischi associati a questo prodotto che, purtroppo, è ancora in circolazione (anche in Europa).
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Fonte: CNBC
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