Associazioni e cittadini chiedono un Green New Deal in agricoltura, riducendo l’uso di prodotti fitosanitari e dando priorità all’agricoltura biologica.
Gli ambientalisti italiani hanno chiesto che siano riviste le regole per l’uso dei pesticidi in agricoltura e lo hanno fatto attraverso un tweet bombing rivolto ai Ministri Sergio Costa, Teresa Bellanova e Roberto Speranza.
Undici tra le maggiori associazioni nazionali ambientaliste, tra cui Legambiente, WWF, Greenpeace, Federbio e Lipu-Birdlife, hanno lanciato un appello per un cambiamento delle norme che regolano l’utilizzo dei pesticidi e hanno invitato a condividere lo stesso testo su Twitter, per attirare l’attenzione dei tre ministri competenti in materia di ambiente, salute e agricoltura.
Il tweet bombing è stato organizzato in vista della consultazione della bozza per il nuovo Piano d’azione nazionale (PAN) per l’uso sostenibile di prodotti fitosanitari che si è conclusa ieri. In tantissimi hanno condiviso sul noto Social Network il medesimo messaggio:
Il nuovo #PAN_Pesticidi deve indicare come obiettivo la riduzione dell’uso di pesticidi e dare priorità a un’#agricoltura biologica, utilizzando meglio le risorse della PAC attuale e post 2020
@TeresaBellanova
@SergioCosta_min
@robersperanza
ascoltate i cittadini! #Stop_Pesticidi
Associazioni e cittadini hanno così sfruttato Twitter per chiedere alla politica di dimostrare la volontà di attuare una transizione ecologica dell’economia, adottando misure che consentano di ridurre l’uso di prodotti fitosanitari e dare un’effettiva priorità all’agricoltura biologica.
Oggi associazioni ambientaliste mobilitate per chiedere ai ministri che il nuovo #PAN_pesticidi preveda forte riduzione uso chimica in agricoltura e dia priorità ad #agricoltura biologica https://t.co/1kncTH7Bpi #Stop_Pesticidi pic.twitter.com/4bSrsXbCU9
— wwfitalia (@WWFitalia) October 15, 2019
Lo scopo è quello di tutelare la salute umana, l’ambiente e gli animali, riducendo l’esposizione dei cittadini e dell’ambiente ai pesticidi.
In quest’ottica, secondo gli ambientalisti, il nuovo PAN dovrebbe prevedere che il ricorso a pesticidi inquinanti e potenzialmente tossici e nocivi sia permesso solo dopo aver adottato pratiche alternative.
Gli ambientalisti hanno chiesto poi che sia totalmente vietato l’uso del glifosato entro il 2022 e che venga limitato l’uso di altri pesticidi, introducendo divieti di utilizzo in zone specifiche come le aree urbane, le aree naturali protette e i punti di captazione di acque destinate al consumo umano.
Cittadini e associazioni hanno sottolineato inoltre l’esigenza di prevedere distanze minime di sicurezza di almeno 15 metri tra i terreni coltivati in modo tradizionale, abitazioni e campi coltivati a biologico per ridurre i rischi di contaminazione dei prodotti biologici e l’esposizione ai pesticidi delle famiglie residenti nelle aree rurali.
Secondo gli ambientalisti andrebbero rafforzati i controlli sulla presenza di pesticidi nelle acque, nel suolo e nei prodotti alimentari, sanzionate le aziende che avvelenano cibi, suolo, acqua e aria ed eliminati i sussidi pubblici per chi utilizza pesticidi nocivi per l’ambiente e per la salute. Saranno stati ascoltati?
Dal Forum #agroecologia le nostre richieste per il nuovo #PAN_pesticidi a @TeresaBellanova @SergioCosta_min @RobSperanza: tempi rapidi per la riduzione dell’utilizzo di pesticidi, rafforzamento del sistema dei controlli, incremento di metodi di coltivazione più sostenibili. pic.twitter.com/bPVNiVoX5e
— Legambiente Onlus (@Legambiente) October 15, 2019
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Tatiana Maselli