Tornano i pesticidi killer delle api: consentito l’uso “di emergenza” in UK (dopo che l’Europa aveva inasprito le regole)

Inghilterra, 2023: per il terzo anno consecutivo, il governo britannico consente agli agricoltori di utilizzare un pesticida vietato. Si tratta del thiamethoxam, un tipo di neonicotinoide, che ha ottenuto l'approvazione di emergenza per essere utilizzato sulla barbabietola da zucchero. Ciò avviene subito dopo che il Governo del Regno Unito ha sostenuto un obiettivo globale di riduzione dei pesticidi ai colloqui sulla biodiversità delle Nazioni Unite COP15 a Montreal e dopo che l’Unione europea ha introdotto restrizioni più severe contro questo tipo di pesticida

La prima autorizzazione d’uso d’emergenza si era avuta nel 2021, quando il pesticida pareva necessario per salvare le barbabietole da zucchero da un virus trasmesso dagli afidi. Poi riaccadde nel 2022 e poi ancora adesso, nel 2023.

Nel Regno Unito non ci si ferma e l’autorizzazione all’uso di emergenza di un pesticida vietato, il thiamethoxam, viene nuovamente estesa sempre sulla barbabietola da zucchero a causa del rischio per il raccolto dovuto al virus dei parassiti delle piante.

Il Governo, nelle scorse settimane, ha infatti consentito l’uso d’urgenza di pesticidi neonicotinoidi tossici per le api e il bello è che ciò accade dopo che la Corte di giustizia dell’Unione europea (CGUE) aveva dichiarato che fornire deroghe di emergenza per i semi trattati con neonicotinoidi espressamente vietati non è in linea con il diritto dell’Ue. Il motivo? Basta un solo cucchiaino di neonicotinoide fornire una dose letale a 1,25 miliardi di api.

Va da sé, ovvio, che ciò si oppone direttamente agli impegni assunti alla COP15 di dimezzare i danni ambientali dei pesticidi entro il 2030. E invece, chimicamente simili alla nicotina, i neonicotinoidi prendono di mira gli insetti e negli ultimi anni parecchi studi hanno dimostrato che contribuiscono in maniera significativa al declino delle api interrompendo il loro senso dell’orientamento, la memoria e la modalità di riproduzione.

L’approvazione arriva nonostante un avviso del Comitato di esperti sui pesticidi del Paese, la Pesticide Collaboration, una coalizione di gruppi ambientali, agricoli e di consumatori, accademici e sindacati, che ha duramente criticato la decisione, anche perché “avvolta nel segreto” e non ha consentito un’adeguata revisione da parte degli esperti.

È incredibilmente sfacciato consentire a un pesticida vietato e dannoso per le api di rientrare nei campi del Regno Unito poche settimane dopo che il Governo ha parlato della necessità di un’ambizione globale sulla riduzione dei pesticidi ai colloqui delle Nazioni Unite sulla biodiversità a Montreal – dice Sandra Bell, rappresentante di Friends of the Earth, una rete internazionale di organizzazioni ambientaliste. Questo è il terzo anno consecutivo che il Governo è andato direttamente contro il parere dei propri consulenti scientifici con conseguenze potenzialmente devastanti per le api e altri impollinatori vitali.

Sappiamo che lalute di tutti noi e del Pianeta dipende dalla loro sopravvivenza. Sarebbe insomma anche il momento che i governi adempiano al proprio dovere di proteggere la fauna selvatica e tenere definitivamente lontani i pesticidi dai nostri raccolti.

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Fonte: Pesticide Collaboration

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