Sulfoxaflor, nuovo pesticida autorizzato in Europa. E api sempre più in pericolo

L’Europa ha deciso di introdurre un nuovo pesticida chiamato Sulfoxaflor. La notizia ha messo in allarme le associazioni degli apicoltori, che hanno stabilito di presentare un ricorso alla Corte di Giustizia Europea.

L’Europa ha deciso di introdurre un nuovo pesticida chiamato Sulfoxaflor. La notizia ha messo in allarme le associazioni degli apicoltori, che hanno stabilito di presentare un ricorso alla Corte di Giustizia Europea.

Il pesticida in questione infatti contiene neonicotinoidi, delle molecole che agiscono sul sistema nervoso degli insetti e che mettono in pericolo la vita delle api. Proprio i neonicotinoidi sono tra le sostanze più sospettate di essere all’origine della moria delle api.

Il Sulfoxaflor è vietato negli Stati Uniti, ma l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare ha dei dubbi circa la sua effettiva tossicità. I prossimi due anni dovrebbero servire per dimostrare che questo pesticida non sia pericoloso per le api.

Gli apicoltori e i difensori degli effetti impollinatori temono invece che la diffusione dell’impiego di questo prodotto possa risultare dannosa sia per le api che per l’ambiente e gli ecosistemi.

Secondo il CARI, centro di ricerca francese sull’agricoltura, si tratta di un pesticida neurotossico dannoso per le api proprio come gli altri pesticidi neonicotinoidi. La tossicità della nuova molecola non è chiara e al momento non esistono abbastanza prove per valutare le conseguenze di questo prodotto sulle api.

Il CARI ha presentato un appello per la difesa delle api insieme alla Pesticide Action Network Europe e all’Associazione Apicoltori Italiani.

L’Europa ha deciso alla fine del 2013 di vietare temporaneamente l’uso di tre tipi di neonicotinoidi (clothianidin, imidacloprid e thiametoxame) per le coltivazioni che attirano le api. Secondo PAN Europe, la decisione di autorizzare la Sulfoxaflor è irrazionale e illegale.

Uno studio condotto in Svezia e pubblicato su Nature ha evidenziato che la scienza non conosce ancora a sufficienza le connessioni tra moria delle api e impiego dei pesticidi neonicotinoidi.

nutrire api

Purtroppo questa carenza di certezze non fa altro che lasciare il via libera all’impiego di pesticidi neonicotinoidi senza sapere quali conseguenze si avranno sulle api e sull’ambiente. È ormai appurato che le api e gli insetti impollinatori presenti nei campi dove si utilizzano pesticidi neonicotinoidi saranno esposti a queste sostanze, eppure ciò non basta per intervenire in modo drastico e vietare in toto l’impiego dei pesticidi killer.

Sono davvero i pesticidi neonicotinoidi i maggiori responsabili della moria delle api? La carenza di risposte chiare è frustrante e non fa altro che mettere a rischio gli insetti impollinatori e l’agricoltura, mentre le aziende produttrici di pesticidi continuano ad arricchirsi.

Marta Albè

Fonte foto: Wikipedia

Leggi anche:

MORIA DELLE API: COLPA DEI PESTICIDI NEONICOTINOIDI, LA CONFERMA IN UN NUOVO STUDIO

NEONICOTINOIDI: API E BOMBI ATTRATTI DAI PESTICIDI KILLER COME SE FOSSE DROGA

PESTICIDI NEONICOTINOIDI: FIRMA LA PETIZIONE PER SALVARE LE API

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Instagram