La Germania ha vietato il glifosato a partire dal 2024: la legge storica che protegge gli insetti dai pesticidi (e non solo)

Nei giorni scorsi il Parlamento tedesco ha approvato un regolamento che impone, tra le altre cose, obiettivi climatici più ambiziosi.

L’uso del glifosato sarà consentito in Germania fino alla fine del 2023, poi scatterà il divieto. Lo ha stabilito in un testo di legge sulla protezione degli insetti approvata nei giorni scorsi dal Bundestag

Le leggi sulla protezione degli insetti in Germania tagliano il traguardo: nei giorni scorsi, infatti, il Parlamento tedesco ha approvato un regolamento che impone, tra le altre cose, obiettivi climatici più ambiziosi e restrizioni più severe sui pesticidi per proteggere gli insetti, entrambi controversi progetti di punta del governo della cancelliera Angela Merkel.

Nella sua ultima sessione prima della pausa estiva, inoltre, la Camera alta del parlamento ha approvato le riforme della legge sulla protezione del clima per anticipare di cinque anni, al 2045, la data obiettivo della nazione per raggiungere la neutralità del carbonio.

La Germania mirerà anche a ridurre le emissioni di CO2 del 65% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990, andando oltre l’obiettivo precedente del 55%.

I cambiamenti sono stati forzati da una sentenza della Corte costituzionale tedesca ad aprile secondo cui la legge sul clima del 2019 era “insufficiente” e gravava sulle generazioni più giovani per affrontare il riscaldamento globale, ma ora i critici, inclusi gli attivisti di Fridays for Future e il partito dei Verdi all’opposizione, affermano che gli sforzi non vanno ancora abbastanza lontano.

In ogni caso, il pacchetto di misure include l’eliminazione graduale del glifosato entro il 1° gennaio 2024 e il divieto dell’uso di insetticidi ed erbicidi in alcune aree. Crea anche zone più protette, come prati favorevoli alle api, e riduce l’inquinamento luminoso notturno.

Uno studio del 2017 in Germania fu uno dei primi a sollevare l’allarme globale sulla perdita di insetti, scoprendo che la biomassa degli insetti volanti nelle riserve naturali tedesche è diminuita di oltre il 75% in 27 anni, innescando avvertimenti di un’autentica “apocalisse ecologica”.

Quanto al resto dell’Europa, alla fine di quest’anno si darà il via alla procedura di ri-autorizzazione del glifosato. Poche settimane fa, uno studio condotto dalle autorità di quattro Paesi – Francia, Olanda, Svezia e Ungheria –  concluse che “il glifosato non è cancerogeno, non è mutageno, né tossico per la riproduzione”. Che conseguenze ci saranno ancora?

Leggi tutti i nostri articoli sul glifosato.

Fonte: Bundestag

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