Basta con la pubblicità ingannevole sull’origine geografiche dei cibi! E' arrivata finalmente ieri l’approvazione da parte della Camera del disegno di legge sulla competitività agroalimentare. Con questa legge verranno bloccate tutte le pubblicità sleali che presentano gli alimenti come originari di un posto (ad esempio le mozzarelle provenienti da Napoli) e che invece vengono prodotte altrove (spesso in Germania).
Esulta la Coldiretti che con grande entusiasmo spiega come questa novità offra al cittadino la possibilità di conoscere realmente l’origine dei prodotti – che spesso ne garantiscono l’effettiva qualità – osservando così il codice del consumo. Il testo di questa nuova legge prevede infatti che su ogni alimento ci sia obbligatoriamente un’etichetta, che indichi l’origine geografica degli ingredienti. Dati che dovranno comparire anche nella comunicazione commerciale, per evitare che il consumatore cada in errore.
Quindi?
E allora, niente più pubblicità del succo di arancia con lo sfondo della Sicilia, se per farlo vengono usate quelle brasiliane; e ancora basta con la réclame delle mozzarelle che appaiono in primo piano con uno sfondo di immagini che ritraggono il Golfo di Napoli, se il latte per farle proviene dalla Germania.
Inoltre, i produttori saranno obbligati a scrivere la provenienza geografica di tutti gli ingredienti usati per la realizzazione del prodotto, anche quelli minori e presenti in piccole quantità.
“Il via libera della Camera è un importante passo in avanti nella battaglia di sempre della Coldiretti nell’interesse della trasparenza e del diritto alla scelta consapevole dei consumatori – ha fatto sapere Sergio Marini, Presidente della Coldiretti nel ringraziare i deputati, sia di destra che di sinistra, che hanno votato il disegno di legge “hanno bene interpretato gli interessi generali approvando la norma nonostante le tante pressioni delle lobby che ci sono state e che, purtroppo, ancora ci saranno prima della piena applicazione”.
Verdiana Amorosi
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