La start-up ag-tech AppHarvest, nel Kentucky, che ha enormi coltivazioni indoor vuole cambiare il modo in cui si fa agricoltura
La start-up ag-tech AppHarvest, nel Kentucky, vuole rivoluzionare il modo in cui si fa agricoltura sostenibile grazie alle opportunità offerte dalla tecnologia. La struttura di 24 ettari è tra le più grandi aziende agricole indoor a clima controllato degli Stati Uniti.
I suoi prodotti vengono coltivati senza sostanze chimiche ed esclusivamente con acqua piovana. AppHarvest infatti utilizza il 90% in meno di acqua rispetto all’agricoltura tradizionale in campo aperto e ha rese fino a 30 volte superiori.
La tecnologia, in combinazione con le ultime novità nella gestione integrata e nel controllo biologico dei parassiti, permette di mantenere le colture prive di pesticidi chimici, creando un ecosistema in cui gli insetti (come le preziosissime api) non subiscono danni.
Alcune di queste tecnologie includono l’apprendimento automatico, l’intelligenza artificiale, la robotica e un’agricoltura più basata sui dati. Dal software industriale, ai sensori, fino ai controlli di illuminazione e umidità, AppHarvest sfrutta la tecnologia per produrre ortaggi in maniera sostenibile.
Il modo di operare della start-up ruota sui principi fondanti dell’ESG – governance, pianeta, persone, prosperità: un vero esempio di sostenibilità a tutto tondo!
Le serre hi-tech si stanno diffondendo anche nelle scuole : 20 container sono stati donati dall’azinenda ad altrettante scuole superiori del Kentucky, per insegnare ai giovani l’importanza dell’agricoltura sostenibile e della gestione delle risorse.
Per il futuro si prevede che l’ impianto di punta di AppHarvest produrrà circa 20 milioni di chilogrammi di pomodori ogni anno. Inoltre la start-up, che attualmente ha due aziende agricole in costruzione, prevede di aprire 12 centri entro il 2025.
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