Premiate le Spighe Verdi 2020, i comuni rurali che hanno saputo unire sviluppo e gestione sostenibile del territorio
Non solo bandiere blu. La FEE (Foundation for Environmental Education) l’organizzazione che rilascia il riconoscimento che premia le migliori località costiere, celebra anche i Comuni rurali che hanno saputo coniugare un’accurata gestione del territorio, a vantaggio dell’ambiente e della qualità della vita dell’intera comunità. Sono le Spighe Verdi e sono state appena assegnate a 59 località italiane.
Da Nord a Sud sono numerosi i Comuni rurali che nel 2021 hanno conquistato questo riconoscimento. Lo scorso anno erano 46: 18 sono i nuovi ingressi, 5 i Comuni non confermati.
Come dimostra l’esperienza delle Bandiere Blu, la qualità premia sempre. Quindi, ben vengano le Spighe Verdi – ha dichiarato il Ministro del Turismo, Massimo Garavaglia -. Un marchio che potrà premiare quelle aree del territorio, magari meno conosciute e lontane dai flussi turistici, che potranno attrarre visitatori e diversificare così la creazione di ricchezza della zona. Tra l’altro, scelte del genere vanno nella direzione di valorizzare aree oggi meno note del Paese ed inserirsi a pieno titolo nell’azione del governo di allentare la pressione sui grandi poli di attrazione turistica. E rilanciare quel turismo lento, focalizzato sull’enogastronomia, oggi molto ricercato dai visitatori e punto di forza della nostra offerta turistica.
Spighe Verdi ha lo scopo di valorizzare il nostro patrimonio rurale, ricco di risorse naturali e culturali, anche in un’ottica di occupazione. Per ottenere il riconoscimento occorre sia l’intervento concreto delle Amministrazioni comunali che la partecipazione della comunità e delle imprese. Per scegliere le migliori realtà, la Fee ha tenuto conto di una serie di indicatori: la partecipazione pubblica; l’educazione allo sviluppo sostenibile; il corretto uso del suolo; la presenza di produzioni agricole tipiche, la sostenibilità e l’innovazione in agricoltura; la qualità dell’offerta turistica; l’esistenza e il grado di funzionalità degli impianti di depurazione; la gestione dei rifiuti con particolare riguardo alla raccolta differenziata; la valorizzazione delle aree naturalistiche eventualmente presenti sul territorio e del paesaggio; la cura dell’arredo urbano; l’accessibilità per tutti senza limitazioni. Questi sono solo alcuni degli indicatori che guidano il programma e che saranno suscettibili di variazioni, in un’ottica di miglioramento continuo e di massimo coinvolgimento dei Comuni italiani. Quest’anno è stato introdotto tra gli indicatori anche AGRIcoltura100, realizzato da Confagricoltura e Reale Mutua che premia le aziende sostenibili.
Oggi la sostenibilità economica, ambientale e sociale rappresentano i cardini del dibatto in materia di Next Generation EU e di riforma della PAC – ha evidenziato il Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Stefano Patuanelli – ma tengo a sottolineare che sette anni fa il vostro programma ha avviato un percorso pioneristico in materia di buone prassi per lo sviluppo delle aree e delle popolazioni rurali. La partecipazione di Confagricoltura testimonia in maniera concreta il ruolo centrale del settore primario nella difesa del paesaggio, nella tutela della biodiversità e nella produzione di alimenti di qualità. A questo si aggiunge l’esperienza maturata nel tempo da FEE Italia che ha consentito di misurare la sostenibilità dei territori, sviluppando e implementando, tramite una serie di indicatori, una procedura di valutazione e monitoraggio delle azioni dei Comuni. Oggi la grande sfida dell’agricoltura è quella di produrre di più e meglio, preservando le risorse naturali e garantendo un’equa distribuzione del valore lungo la filiera”
Le Spighe Verdi 2021: tutte le località premiate
Le Spighe Verdi hanno premiato ben 14 Regioni. In testa troviamo il Piemonte col maggior numero di riconoscimenti (10 Spighe Verdi). A seguire le Marche, la Toscana, la Calabria e la Puglia. Ecco tutte le località suddivise per regione:
Piemonte (10 località premiate)
- Alba
- Bra
- Canelli
- Centallo
- Cherasco
- Guarene
- Monforte d’Alba
- Pralormo
- Santo Stefano Belbo
- Volpedo.
Marche (9 località premiate)
- Esanatoglia
- Grottammare
- Matelica
- Mondolfo
- Montecassiano
- Montelupone
- Numana
- Senigallia
- Sirolo.
Toscana (7 località premiate)
- Bibbona
- Castellina in Chianti
- Castiglione della Pescaia
- Castagneto Carducci
- Fiesole
- Grosseto
- Massa Marittima.
Calabria (6 località premiate)
- Belcastro
- Montegiordano
- Roseto Capo Spulico
- Santa Maria del Cedro
- Sellia
- Trebisacce.
Puglia (6 località premiate)
- Andria
- Bisceglie
- Castellaneta
- Carovigno
- Ostuni
- Troia.
Lazio (5 località premiate)
- Canale Monterano
- Gaeta
- Pontinia
- Rivodutri
- Sabaudia.
Campania (4 località premiate)
- Agropoli
- Capaccio Paestum
- Massa Lubrense
- Positano.
Abruzzo (3 località premiate)
- Gioia dei Marsi
- Giulianova
- Tortoreto.
Umbria (3 località premiate)
- Deruta
- Montefalco
- Todi.
Veneto (2 località premiate)
- Montagnana
- Porto Tolle.
Emilia-Romagna (1 località premiata)
- Parma
Liguria (1 località premiata)
- Lavagna
Lombardia (1 località premiata)
- Sant’Alessio con Vialone
Sicilia (1 località premiata)
- Ragusa.
Fonti di riferimento: ConfagricolturaBari, Spighe Verdi
LEGGI anche: