Vi piacerebbe imparare l’arte contadina? La scuola libera e gratuita di Mondeggi potrebbe fare al caso vostro! Nello scenario della fattoria occupata, da gennaio a maggio ritorna l’appuntamento con le lezioni pratiche e teoriche per svolgere al meglio i lavori della terra.
Vi piacerebbe imparare l’arte contadina? La scuola libera e gratuita di Mondeggi potrebbe fare al caso vostro! Nello scenario della fattoria occupata, da gennaio a maggio ritorna l’appuntamento con le lezioni pratiche e teoriche per svolgere al meglio i lavori della terra.
Torna anche nel 2018 la scuola contadina di Mondeggi, un appuntamento biennale che si svolge in una fattoria occupata (la chiamano la Fattoria Senza Padroni) a Bagno a Ripoli, provincia di Firenze.
In questi spazi si svolgono non solo tutti i lavori tipici del mondo agricolo ma anche importanti momenti di socialità e condivisione di un progetto che riguarda la terra.
La particolarità di questa originale scuola sta proprio nel fatto di essere autogestita oltre che ad accesso libero e assolutamente gratuita. Un luogo perfetto, dunque, per avvicinare tante persone alla terra e al lavoro agricolo.
I corsi
Il corso è articolato in diverse materie e si svolgerà durante i mesi che vanno da gennaio a maggio. Non solo come prendersi cura di un orto, di una vigna o di un uliveto, le lezioni spazieranno dall’apicoltura all’allevamento di animali, dall’erboristeria ai laboratori per fare pane e birra fatti in casa.
Insomma sono presenti quasi tutti i settori dell’agricoltura i cui segreti verranno svelati nel corso di incontri e seminari tenuti da contadini, tecnici, agronomi e professori.
Nello specifico il programma comprende i seguenti argomenti:
- Viticoltura
- Olivicoltura
- Apicoltura
- Orticoltura
- Micologia
- Laboratorio di birrificazione
- Allevamento
- Seminativi
- Laboratorio di panificazione
- Erboristeria
L’attenzione sarà posta principalmente sull’agricoltura biologia ma verranno comunque affrontati anche i metodi di coltivazione convenzionale.
A chi si rivolge il progetto
L’idea di fondo del progetto è quella di condividere il sapere e trasmetterlo alle persone interessate in modo tale che nascano nuove generazioni in grado di prendersi cura al meglio della terra nell’ottica del saper fare. L’obiettivo è quello di creare una sorta di rete in grado di riappropiarsi della sovranità alimentare non delegando più un aspetto tanto importante della propria vita sempre e solo agli altri.
Come scrivono gli ideatori sul loro blog:
“Questa scuola la dedichiamo a chi lavora nei campi e vuole aggiornamenti sulle nuove tecniche, a chi vuole studiare e non ha avuto la possibilità di farlo e a chi vorrebbe condividere quello che negli anni ha imparato e a chi semplicemente vuole avvicinarsi per la prima volta alla terra”.
Per conoscere altre esperienze del genere leggi anche:
Francesca Biagioli