Vino senza pesticidi: dal 2021, il robot tutto italiano a raggi UV che rivoluzionerà i vigneti (e non solo)

Si chiama Icaro X4 ed è uno speciale robot che promette di mandare in pensione i pesticidi e la chimica, molto usati nei vigneti coi raggi UV

Vino senza pesticidi? Presto sarà possibile grazie a Icaro X4, uno speciale robot che promette di mandare in pensione i pesticidi e la chimica, molto usati nei vigneti. È in grado infatti di prevenire alcune delle malattie delle piante solo grazie ai raggi UV. L’invenzione arriva da una startup del Veneto, la Free Green Nature.

Ieri è stato presentato ufficialmente al pubblico presso la località di San Polo, al Castello Papadopoli Giol. Secondo gli ideatori, grazie a questa innovativa soluzione si potrà azzerare l’uso di pesticidi. Icaro in particolare, è stato pensato per preservare i vigneti dagli attacchi da funghi e microorganismi, quindi Oidio e Peronospora. Non si tratta però di un sistema curativo, ma di prevenzione attiva.

“Il progetto ICARO X4 nasce allo scopo di dare una risposta di ecosotenibilità nei settori strategici dell’agricoltura, in primis la viticoltura e poi……per la frutta e altro ancora, step by step!” si legge sul sito ufficiale. “Il viticoltore che possiede un Robot della Free Green Nature, acquista un’emozione, perchè il proprio prodotto finale quindi il prezioso  vino, sarà privo da qualsiasi possibile contaminazione da fitofarmaci, quindi naturale al 100%”.

Come funziona

Icaro si guida da solo. Esso utilizza i raggi ultravioletti UVC ad azione germicida. Tali raggi rompono le catene di dna delle cellule di funghi e batteri. Secondo gli ideatori è lo stesso sistema in uso negli ospedali per sanificare gli ambienti.

La radiazione a ultravioletti danneggia membrana cellulare, proteine, dna e organelli cellulari. In questo modo, per combattere le malattie dei vigneti non serviranno più pesticidi o prodotti chimici ma basterà la luce. La soluzione però non riguarderà solo i vigneti ma, secondo gli ideatori, Icaro potrà aiutare anche le coltivazioni di frutta e verdura garantendo una capacità massima di copertura  di 10 ettari.

“Ogni robot ha la necessita di avere il suo ‘comandante’, un vero e proprio laboratorio ambientale, il quale sarà installato in qualsiasi area della proprietà. La funzione di questo laboratorio è quella di analizzare l’area mediante dei sensori speciali, quindi: Velocità del vento, temperatura, umidità, punto di rugiada, sensore pioggia e altri sensori facenti parte dei segreti industriali della FREE GREEN NATURE. Mediante un algoritmo gelosamente custodito di proprietà della FREE GREEN NATURE saranno individuate le condizioni per una possibile infezione, e per mezzo di un segnale radio ICARO X4 sarà immediatamente operativo” spiegano.

Infatti, La programmazione dei trattamenti viene decisa dall’intelligenza artificiale. Il software comunica con le centraline ambientali e sa riconoscere le infezioni in corso e intervenendo quando serve.

l dispositivo verrà messo in commercio nel 2021 sotto forma di prototipo, ma nel 2022 dovrebbe partire la produzione di massa. Non si conoscono ancora i costi ma gli ideatori assicurano che si tratta di un investimento che si ripagherà da solo in primo luogo perché può usufruire delle agevolazioni dell’industria 4.0, poi per il risparmio nei carburanti e nell’acquisto dei fitofarmaci.

Un’altra innovativa soluzione made in Italy per dire addio ai pesticidi.

Fonti di riferimento: Freegreen-nature

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