Pesticidi killer delle api: 11 Paesi li autorizzeranno di nuovo “per emergenza” (e il Regno Unito lo ha già fatto)

Il Regno Unito ha deciso di autorizzare l'utilizzo di neonicotinoidi per l'emergenza virus del giallume sulla barbabietola da zucchero

Dopo il dietrofront della Francia, anche il Regno Unito ha deciso di permettere nuovamente l’utilizzo dei neonicotinoidi (sia pure per una particolare emergenza). Si tratta di pesticidi pericolosi per le api e altri insetti impollinatori.

Il governo del Regno Unito sta revocando il divieto di utilizzare un pericoloso pesticida. In seguito alla pressione fatta dalla National Farmers Union (NFU) e dalla British Sugar, verrà riammesso l’utilizzo di prodotti contenenti tiamethoxam (appunto un neonicotinoide) ma solo per l’uso di emergenza sulle barbabietole da zucchero colpite dal virus del giallume.

“La malattia del virus del giallume sta avendo un impatto senza precedenti sul raccolto di barbabietola da zucchero della Gran Bretagna, con alcuni coltivatori che subiscono perdite di resa fino all’80% e questa autorizzazione è disperatamente necessaria per combattere questa malattia” ha dichiarato Michael Sly, presidente del consiglio di amministrazione della NFU.

Il presidente della NFU ha sottolineato che i pesticidi saranno utilizzati in modo limitato e controllato ma intanto anche il Regno Unito deve fare i conti con una drastica perdita della popolazione di api e col fatto che tali sostanze vengono, tramite l’acqua piovana, trascinate dai campi ai fiumi.

Gli ambientalisti insorgono contro questa decisione e Matt Shardlow, amministratore delegato del gruppo di conservazione Buglife, ha sottolineato che:

“Nessuna azione è proposta per prevenire l’inquinamento dei fiumi con insetticidi applicati alla barbabietola da zucchero. Nulla è cambiato scientificamente dalla decisione di vietare l’uso dei neonicotinoidi sulla barbabietola da zucchero nel 2018. Continueranno a danneggiare l’ambiente”.

Anche The Wildlife Trusts è intervenuto sulla questione ricordando i rischi per le api e anche il pericolo che un’autorizzazione temporanea di pochi mesi possa di fatto diventare annuale. Per questo è stata lanciata una petizione per dire NO ai neonicotinoidi.

A poco è servito il fatto che nel 2018 l’Ue abbia deciso di proteggere le api vietando l’uso all’aperto di thiamethoxam. Infatti ora sono ben 11 i paesi, tra cui Spagna, Danimarca e Belgio, che hanno firmato autorizzazioni di emergenza per utilizzare tale controversa sostanza chimica.

L’ultimo è appunto il Regno Unito che in questo modo fa un deciso passo indietro rispetto all’impegno sul clima e la biodiversità che si è assunto, nonostante la recente uscita dall’Ue.

Fonti: The Guardian / The Wildlife Trusts Facebook

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