Coltivare pomodori senz’acqua e senza pesticidi: Pascal Poot rilancia il metodo “a secco”

Coltivare l’orto senza innaffiarlo è possibile? L’agricoltore Pascal Poot sta sperimentando una tipologia di coltivazione in cui si risparmia molta acqua.

Coltivare l’orto senza innaffiarlo è davvero possibile? Vi avevamo già parlato del metodo per coltivare l’orto senz’acqua con il cippato come descritto da Jacky Dupety. Ora sappiamo che l’agricoltore francese Pascal Poot sta sperimentando una tipologia di coltivazione davvero redditizia, produttiva e in cui si risparmia molta acqua.

Pascal Poot è un agricoltore che vive vicino a Lodeve, nel Sud della Francia. Ha scelto l’agricoltura biologica e si occupa dell’autoproduzione di sementi da almeno 20 anni. Nel corso del tempo ha sviluppato un metodo di coltivazione che gli permette di coltivare sui propri terreni 400 varietà di pomodori senza innaffiarli e senza ricorrere ai pesticidi.

Nella regione di Herault coltiva pomodori e ortaggi antichi su 3 ettari di terreno. Il clima in questa regione è molto asciutto e il terreno è roccioso. Il suo metodo di coltivazione diventa interessante dal punto di vista della produttività, dato che a sua detta ogni pianta produce fino a 25 kg di pomodori.

Per sviluppare il proprio metodo Pascal Poot si è concentrato sull’osservazione delle erbacce che sono sempre molto resistenti in ogni condizione climatica, mentre gli ortaggi hanno spesso difficoltà a svilupparsi.

Perché? A suo parere le cosiddette erbacce nel corso del tempo hanno sviluppato una resistenza naturale mentre non è così per le tipiche piante da orto dato che quando le coltiviamo tendiamo a proteggerle troppo. E se le proteggiamo a dismisura non imparano ad autodifendersi e hanno sempre bisogno di mille cure, visto che non riescono ad adattarsi da sole all’ambiente in cui si trovano.

pascal poot

Pascal Poot ha pensato che le varietà antiche dei pomodori potessero essere più resistenti di quelle moderne da questo punto di vista, le ha recuperate, ha provato a coltivarle e ha ottenuto anno dopo anno dei risultati positivi inaspettati.

Grazie all’autoproduzione delle sementi è riuscito ad avere a disposizione dei semi che resistono alla siccità tipica della regione del Languedoc-Roussillon. Questo stratagemma gli permette di ottenere raccolti più ricchi rispetto all’agricoltura tradizionale e di risparmiare molta acqua dato che le piante si abituano a non essere innaffiate spesso.

pascal poot orto

Le prime piante di pomodori dopo tre anni di coltivazione si sono abituate alla siccità ed hanno iniziato a dare risultati soddisfacenti dal punto di vista del raccolto.

L’agricoltore francese ha iniziato a tenere dei corsi dedicati a chi è interessato a rendere l’orto più produttivo e le piante più resistenti alla siccità e alle condizioni climatiche in modo naturale.

Leggi anche: COME COLTIVARE L’ORTO SENZ’ACQUA CON IL CIPPATO

Come conservare i semi dei pomodori

Pascal Poot suggerisce di conservare i semi degli ultimi pomodori della stagione, che vanno raccolti appena prima che arrivi il vero freddo in modo che siano sopravvissuti sia alla siccità estiva che alle piogge autunnali. I semi di pomodoro si lasciano fermentare nella loro gelatina naturale. Secondo le sue indicazioni basta lasciarli in una ciotola da 6 a 24 ore, cioè fino al momento in cui si riuscirà a prelevarli con le dita senza la loro gelatina. A questo punto i semi vanno lavati con acqua in un colino e lasciati asciugare. In questo modo la loro capacità di germinazione è compresa tra il 98% e il 100%.

Secondo Pascal basterebbe permettere alle piante di adattarsi alle condizioni climatiche e del terreno in cui vengono coltivate per poter ottenere dei pomodori persino nel deserto o comunque in zone ad elevata siccità.

Per saperne di più visitate il sito web di Pascal Poot e guardate il video, o visitate la sua pagina facebook.

Fonte foto: Living Circular

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