Portare l’agricoltura in città per trovare nuovi spazi per coltivare frutta e verdura. Sta succedendo in Argentina dove le aiuole e i marciapiedi diventano i nuovi spazi dove coltivare per avere a disposizione frutta e verdura a chilometri zero.
Portare l’agricoltura in città per trovare nuovi spazi per coltivare frutta e verdura. Sta succedendo in Argentina dove le aiuole e i marciapiedi diventano i nuovi spazi dove coltivare per avere a disposizione frutta e verdura a chilometri zero.
Non stiamo parlando di metropoli molto inquinate e trafficate ma di piccole città che hanno deciso di rinnovarsi in nome del cibo sano, sostenibile e a portata di mano, tanto che ormai in Argentina si parla di Città della Frutta.
Il progetto ha avuto inizio dalla località di Necochea, che ora viene soprannominata Ciudad Frutal proprio per l’idea di piantare alberi da frutto in ogni punto dove sia possibile. Pensate che nelle nostre città spesso sui marciapiedi vengono piantati alberi che non danno frutto per evitare che la frutta cada a terra una volta matura e vada a sporcare le strade.
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Altrove nel mondo esiste però una mentalità differente dove la presenza di alberi da frutto viene considerata di grande valore perché si tratta di uno stratagemma che riesce a mettere a disposizione del cibo buono e sano a tutti, anche a chi non guadagna molto e non ha soldi a sufficienza per comprare sempre frutta e verdura fresca.
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Non si tratta del primo esempio del mondo per quanto riguarda la coltivazione di frutta e verdura in città. Sono diversi i progetti che nel corso degli anni si sono fatti strada in questo panorama, tra i più famosi troviamo la ‘foresta urbana’ di Seattle e la città che coltiva tutta la propria frutta e verdura in Inghilterra, Todmorden.
Pensate che un’iniziativa simile possa diventare realtà anche nel nostro Paese?
Marta Albè