OGM: in Brasile la Byer rinuncia a coltivare il riso geneticamente modificato

La casa farmaceutica Bayer, dopo aver fatto per anni forti pressioni sulla Commissione brasiliana sulla biosicurezza (CTNbio) ha ritirato la richiesta di autorizzazione per il suo riso modificato geneticamente (dal nome LibertyLink 62) per supportare dosi massicce di pesticidi.

La casa farmaceutica Bayer, dopo aver fatto per anni forti pressioni sulla Commissione brasiliana sulla biosicurezza (CTNbio) ha ritirato la richiesta di autorizzazione per il suo riso modificato geneticamente (dal nome LibertyLink 62) per supportare dosi massicce di pesticidi.

Soddisfatta naturalmente l’associazione Greenpeace, che da tempo si batte contro gli OGM. “Il riso OGM non è il benvenuto. Ci sono voluti otto anni – ha fatto sapere Federica Ferrario, responsabile della Campagna OGM di Greenpeace – ma la Bayer alla fine ha capito il messaggio, e ha ritirato la richiesta di autorizzazione. Il piatto tradizionale brasiliano, riso e fagioli, è salvo. Facciamo lo stesso con il risotto italiano, impedendo l’importazione del riso OGM in Europa”.
Per anni la Bayer ha cercato di convincere la Federazione dei risicoltori del Rio Grande do Sul ad accettare il suo riso OGM, ma gli addetti al settore si sono sempre rifiutati.

Finalmente la marcia indietro: la Bayer ha reso pubblico sul suo sito web che “è necessario ampliare la discussione con tutti gli stakeholder interessati alla produzione del riso in Brasile”. In breve, i risicoltori sono convinti dei rischi derivanti dalla coltivazione di riso OGM promosso dalla Bayer e si sono quindi fortemente opposti.
Intanto Greenpeace ha lanciato un nuovo appello per salvaguardare l’agricoltura italiana, in particolare quella del riso, dal tentativo e la tentazione economica di affidarci agli OGM, chiedendo alle autorità locali ed europee di proteggere i consumatori.

La campagna, “Giù le mani dal nostro riso” invita tutti i cittadini a firmare contro le sperimentazioni, la coltivazione e la commercializzazione del riso transgenico. “A livello europeo nei prossimi mesi si dovrà votare per l’autorizzazione all’importazione in Europa di questo riso Ogm della Bayer – conclude Greenpeace – Chiediamo al governo italiano di tutelare consumatori e agricoltori e impedire l’importazione del riso transgenico”.

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