La Commissione europea ha autorizzato l’uso di cinque organismi geneticamente modificati per alimenti e mangimi all’interno dell’Ue. Si tratta di due nuove licenze per altrettante varietà di mais e di tre rinnovi di autorizzazione, due di mais e una di barbabietola.
La Commissione europea ha autorizzato l’uso di cinque organismi geneticamente modificati per alimenti e mangimi all’interno dell’Ue. Si tratta di due nuove licenze per altrettante varietà di mais e di tre rinnovi di autorizzazione, due di mais e una di barbabietola.
Via libera a cinque organismi geneticamente modificati (Ogm) per l’uso di alimenti e mangimi. Come si vede dalla loro sigla (MON) il mais è un prodotto della Monsanto, principale produttore mondiale di Ogm e una delle aziende più controverse della storia per la produzione di pesticidi, dal glifosato al dicamba.
L’ok non riguarda piante Ogm destinate alla coltivazioni ma si tratta di
due nuove autorizzazioni:
- mais MON 87427 x MON 89034 x NK603
- mais 1507 x 59122 x MON 810 x NK603
e il rinnovo di 3 autorizzazioni esistenti:
- mais DAS-59122-7
- mais GA21
- barbabietola da zucchero H7-1
La Commissione spiega:
“Tutti questi organismi geneticamente modificati hanno subito una procedura di autorizzazione completa, compresa una valutazione scientifica favorevole da parte dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa)”.
Ricordando che:
“Tutti gli Stati membri avevano il diritto di esprimere un’opinione in seno al comitato permanente e successivamente al comitato per i ricorsi, e il risultato è che la Commissione europea ha il sostegno legale degli Stati membri per procedere”.
Le autorizzazioni sono valide per 10 anni e tutti i prodotti di questi organismi geneticamente modificati saranno soggetti alle rigide regole di etichettatura e tracciabilità dell’Ue, ma la loro presenza deve essere indicata in etichetta qualora essi superino lo 0,9%del prodotto confezionato.
Cosa sono gli ogm? Sono Organismi Geneticamente Modificati, il cui Dna è stato variato tramite operazioni di ingegneria genetica. Oggi moltissimi alimenti lo sono: dal mais alla soia. Ciò porta con sé numerosi aspetti negativi: dall’insorgere di nuove allergie alla riduzione della biodiversità. Senza contare l’aumento dell’utilizzo dei pesticidi e la conseguente resistenza agli antibiotici.
Purtroppo ormai le multinazionali ne fanno largo uso: gli ogm sono perfetti all’esterno, crescono velocemente e permettono quindi maggiori guadagni. Negli ultimi anni, la crescente diffusione di colture geneticamente modificate ha comportato un sensibile aumento nell’impiego di diserbanti, a causa di erbacce divenute sempre più resistenti.
Leggi anche:
- OGM e pesticidi: arriva lo studio sull’impatto ambientale delle colture geneticamente modificate
- Ecco come migliora la salute quando non si mangiano più cibi ogm
Dominella Trunfio