Molini Pivetti, azienda del ferrarese che produce sfarinati, ha creato il progetto Campi Protetti Pivetti Sostenibile
Entro il 2050, la popolazione mondiale sarà di 9 miliardi di persone (rapporto “The World Population Prospects 2019” delle Nazioni Unite): con tale crescita aumenterà di conseguenza anche la domanda alimentare. Inoltre alcune regioni del pianeta consumano (e sprecano) più cibo di quanto necessitano e hanno sistemi di produzione alimentare con un elevato impatto ambientale, in termini di inquinamento e consumo energetico. Per questo è importante cambiare e farlo ora.
Molini Pivetti, azienda del ferrarese che da cinque generazioni produce sfarinati, ha creato il progetto Campi Protetti Pivetti Sostenibile, dando così il via alla creazione della prima filiera sostenibile 100% emiliana del grano tenero.
Il progetto prevede l’impiego di terreni puri e incontaminati, distanti da fonti di inquinamento, nelle province elette di Modena, Bologna e Ferrara; il rispetto delle risorse naturali con la messa al bando di sostanze dannose per l’essere umano e il territorio; il monitoraggio delle emissioni di gas serra. Con queste scelte che preservano la biodiversità, così importante per regolare l’ecosistema, Molini Pivetti ha ottenuto nel 2019 la Certificazione di Sostenibilità dall’ente CSQA, leader nel settore agroalimentare “Made in Italy”
Gli irrinunciabili valori con cui la Holding di Renazzo (Fe) sta affrontando la sfida di “far farina” in modo sostenibile sono ampiamente raccontati sul sito ufficiale www.molinipivetti.it, dove vengono descritti l’approccio aziendale, l’accurata selezione dei terreni, la garanzia di tracciabilità della filiera e l’impegno condiviso da tutte le aziende agricole aderenti al rigoroso disciplinare.
Non mancano la certificazione che attesta, tra l’altro, le emissioni di CO2 – ad oggi pari a 0,546Kg su un chilogrammo di prodotto finito – e i progetti già in essere per raggiungere nuovi e ambiziosi traguardi green.
Tuttavia, al parametro ambientale occorre aggiungere il rispetto dei criteri socio-economici improntati allo sviluppo delle oltre 100 aziende agricole firmatarie del protocollo, con una conseguente incentivazione agli agricoltori e alla valorizzazione del singolo lavoratore.
Lo standard di certificazione, infatti, prevede la verificabilità di tutti i requisiti per ciascun parametro e per ogni fase di lavorazione – stoccaggio del grano, trasferimento dai silos al mulino, macinazione e smaltimento – in un’ottica di impegno verso una costante evoluzione.
Molini Pivetti si impegna a essere sempre più attivo in ambito digitale, per trasmettere il valore della sostenibilità nella fascia giovanile.
Ed è anche a questo scopo che ha organizzato la prima Tavola Rotonda on-line: Sostenibilità alimentare: agire OGGI per salvare il DOMANI che si è svolta oggi alle 10 sul canale Facebook della pagina.
A cui hanno preso parte fra gli altri, la scrittrice, scienziata ambientale ed esperta di sostenibilità LISA CASALI; lo chef anti-spreco FRANCO ALIBERTI; lo chef e fondatore del brand Berberè pizzeria MATTEO ALOE e i professori GIOVANNI DINELLI, ricercatore di forme di agricoltura a basso impatto ambientale, e CARLO ALBERTO PRATESI, docente ordinario di marketing, innovazione e sostenibilità.
Ecco qui il video integrale
SOSTENIBILITÀ ALIMENTARE: AGIRE OGGI PER SALVARE IL DOMANI
Parleremo di come nasce una filiera alimentare sostenibile e dei correlati aspetti ambientali, sociali e produttivi.UNA MATERIA PRIMA DI QUALITÀ NON PUÒ PRESCINDERE DAL BENESSERE DELLA NATURA E DAL SUO MASSIMO RISPETTO.SOLO COSÌ È POSSIBILE TUTELARE IL FUTURO DELLE PROSSIME GENERAZIONI.
Posted by Molini Pivetti on Friday, October 9, 2020