Bloccati al porto di Catania due container contenenti limoni argentini infestati da un pericoloso parassita, la cosiddetta macchia nera degli agrumi
Bloccati al porto di Catania due container contenenti limoni argentini infestati da un pericoloso parassita, la cosiddetta macchia nera degli agrumi (Phyllostictacitricarpa).
A darne notizia è stato l’Assessorato all’agricoltura della regione Sicilia. Le operazione effettuate dal Servizio fitosanitario dell’Assessorato hanno permesso di intercettare e respingere questa mattina 2 containers di limoni, provenienti dall’Argentina, ma purtroppo colpiti dal parassita. I due container sono stati bloccati e sequestrati al porto di Catania.
“Proseguiamo a ritmo serrato e in maniera capillare, senza abbassare la guardia, le attività di controllo, tracciabilità e contrasto alla contraffazione sui prodotti agroalimentari in import/export in Sicilia, a tutela delle produzioni locali di qualità e della salute dei consumatori” ha detto l’assessore regionale per l’Agricoltura Edy Bandiera. “Abbiamo corso il rischio di importare un pericoloso parassita che, qualora si fosse insediato nel nostro territorio, avrebbe causato danni incalcolabili all’economia siciliana e all’immagine della nostra agrumicoltura di qualità, apprezzata in tutto il mondo”.
Il fungo macchia nera è molto pericoloso per gli agrumi, alla base di una malattia che provoca un grave scadimento sia qualitativo che quantitativo dei frutti. Si presenta sotto forma di macchie scure sulla buccia del frutto(da cui prende il nome) e da lesioni di pochi millimetri, leggermente scavate e a chiazze. Gli agrumi colpiti dal fun go non sono commercializzabili sul mercato del fresco.
Può accadere che al momento della raccolta i frutti non presentino alcun segno e che la malattia si manifesti durante il trasporto o la conservazione.
“La partita di limoni è stata respinta e restituita al mittente, come previsto dalle norme vigenti in materia” precisa Bandiera.
Un problema che conosciamo da tempo. Anche lo scorso anno dalla Tunisia arrivò in Europa una grossa partita di arance, circa 162mila km, importati dalla Tunisia e infestati dalla macchia nera.
Scoperta per la prima volta in Australia circa un secolo fa, la malattia provocata dal fungo ha poi colpito la Nuova Zelanda e i paesi asiatici spingendosi fino all’Africa, all’Argentina e al Brasile ma in Europa non si è mai diffusa, almeno fino ad ora.
Assurdo che siano arrivati nella Regioni che è la regina degli agrumi…
Fonti di riferimento: Assessorato Agricoltura Regione Sicilia
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