La piaga delle locuste: ti racconto l’invasione che sta mettendo in allerta le autorità e il settore agricolo in Argentina

Questi insetti non rappresentano un pericolo diretto per l'uomo o gli animali, ma possono causare gravi danni alle colture

Un tappeto infinito di locuste ha coperto il cielo dell’Argentina.

La diffusione degli insetti della famiglia degli Acrididi si verifica periodicamente in diverse parti del mondo, ma in questi giorni le province di Córdoba, La Rioja e Catamarca devono gestire un’invasione di decine di milioni di esemplari.

Le locuste coinvolte in questa invasione appartengono alla specie sudamericana, Schistocerca cancellata, nota per la sua dieta a base di piante e la sua capacità di formare sciami enormi che possono devastare le colture in breve tempo. Presentano un’altra caratteristica: possono spostarsi fino a 150 km in un solo giorno.

Il Ministero della Bioagricoltura argentino, insieme al Servicio Nacional de Sanidad y Calidad Agroalimentaria (SENASA) e all’Instituto Nacional de Tecnología Agropecuaria (INTA), sta monitorando attentamente la situazione. L’obiettivo è tracciare gli spostamenti delle locuste e valutare l’eventuale necessità di interventi di controllo.

Anche i cittadini possono contribuire segnalando gli avvistamenti tramite WhatsApp al numero 11 5700-5704 o chiamando il numero verde 0800-999-2386.

Il ruolo dei venti

I venti provenienti da nord possono influenzare gli spostamenti delle locuste, spingendole verso sud e potenzialmente verso le aree urbane. Le autorità stanno considerando questa possibilità e sono pronte ad adottare misure adeguate.

In caso di avvistamento di sciami, il Ministero ha spinto i cittadini a segnalarne la presenza, utilizzando i canali di comunicazione messi a disposizione dalle autorità. “È importante fornire informazioni precise sulla posizione e la dimensione dello sciame per facilitare il monitoraggio e l’eventuale intervento di controllo”, ha spiegato il dicastero.

Precauzioni ma anche rassicurazioni

Le locuste non rappresentano un pericolo diretto per l’uomo o gli animali, in quanto non trasmettono malattie. Tuttavia, la loro presenza in grandi sciami può causare danni significativi alle colture. Il Sistema di Alerta de Langostas (SAL), implementato dal SENASA, gioca un ruolo chiave in questo sforzo, permettendo il monitoraggio costante della situazione.

La locusta sudamericana: una vecchia conoscenza

La diffusione in sciami enormi della locusta sudamericana è una piaga che ha colpito l’Argentina per decenni. A Córdoba, ad esempio, si sono registrate invasioni significative nel 2017 e nel 2020. L’attuale situazione, ha fatto confermato il Ministero, è stata favorita dai venti provenienti da La Rioja e Catamarca, che hanno diretto gli sciami di locuste verso il centro della provincia.

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