L’Oms assolve a sorpresa il glifosato: improbabile che sia cancerogeno

“E' improbabile che l'assunzione di glifosato attraverso la dieta sia cancerogena per l'uomo”. A sorpresa, a stabilirlo sono l’Organizzazione mondiale della Sanità e la Fao in una dichiarazione congiunta, diffusa in seguito a un meeting del Panel of Experts on Pesticide Residues in Food and the Environment.

“È improbabile che l’assunzione di glifosato attraverso la dieta sia cancerogena per l’uomo”. A sorpresa, a stabilirlo sono l’Organizzazione mondiale della Sanità e la Fao in una dichiarazione congiunta, diffusa in seguito a un meeting del Panel of Experts on Pesticide Residues in Food and the Environment.

A sorpresa perché, lo scorso anno, era stata proprio l’Oms a dire che il pesticida più usato al mondo e ingrediente principale dell’erbicida RoundUp di Monsanto era probabilmente cancerogeno per l’uomo. E proprio una coppia di coltivatori di caffè che aveva lavorato presso la South Kona Coffee Farm delle Hawaii aveva fatto causa a Monsanto sostenendo che la multinazionale degli OGM aveva tenuto volutamente nascosti per anni gli effetti cancerogeni del glifosato.

Oggi, invece, gli esperti dell’OMS e della Fao lo assolvono. Una dichiarazione che arriva qualche giorno prima della decisione della Commissione Ue sul rinnovo della licenza per l’uso del glifosato.

Mercoledì 18 e giovedì 19 maggio, infatti, si riunirà il comitato fitosanitario permanente dell’unione europea che discuterà, tra i vari punti all’ordine del giorno, il rinnovo dell’autorizzazione all’utilizzo del glifosato, in scadenza a giugno 2016.

Il comitato esaminerà la proposta della Commissione europea di un rinnovo per nove-dieci anni, invece dei quindici concessi abitualmente; il Parlamento europeo si e’ invece espresso per una proroga di sette anni, solo per usi professionali, tra cui l’agricoltura. L’ordine del giorno completo dei lavori del comitato e’ consultabile qui.

Una conclusione che rimescola le carte in tavola. In questi anni opinioni, dati, ricerche, petizioni si sono alternati. I favorevoli e i contrari al glifosato hanno portato con sè motivazioni convincenti, avvallate in alcuni casi da dati di fatto.

Lo Iarc, l’Agenzia nazionale per la ricerca sul cancro, inseriva il diserbante tra le sostanza potenzialmente cancerogene, così come da sempre ricorda la coalizione italiana #stopglifosato. Dall’altro lato l’Efsa, il cane da guardia della sicurezza alimentare aveva pubblicato le sue considerazioni, sostenendo che “il glifosato non costituisce un pericolo di cancerogenicità per l’uomo”.

La grande maggioranza delle prove scientifiche indica che la somministrazione di glifosato e di prodotti derivati a dosi fino a 2000 milligrammi per chilo di peso per via orale, la piu’ rilevante per l’esposizione con la dieta, non e’ associata ad effetti genotossici nella stragrande maggioranza degli studi condotti su mammiferi, si legge nella nota dell’Oms e della FAO

Il timore, dunque, che l’esposizione al pesticida attraverso l’alimentazione possa provocare il cancro, viene smorzato, proprio mentre Paesi come la Francia dichiarano di volerlo mettere al bando proprio per via della sua pericolosità.

Qualche studio ha evidenziato un’associazione positiva tra l’esposizione al glifosato e il rischio di linfoma non Hodgkin. Tuttavia l’unico studio, condotto con una grande coorte e di grande qualità, non ha trovato evidenza di una associazione per nessun livello di esposizione, hanno precisato l’Oms e la Fao.

Durante il meeting anche la pericolosità del diazinone, un insetticida usato anche contro le zanzare Aedes aegipty le cosiddette zanzara tigre portatrici tra gli altri del virus Zika, e di un altro insetticida, il malatione, è stata messa in dubbio. In entrambi i casi la conclusione è stata che è “improbabile che queste sostanze siano cancerogene”.

Nel frattempo, è prevista per il 21 maggio, per il terzo anno consecutivo la Giornata Internazionale contro Monsanto promossa da March Against Monsanto contro la multinazionale degli OGM e del glifosato. Nel dubbio, secondo il principio di precauzione, non sarebbe importante tutelarci da sostanze potenzialmente nocive per la salute e per l’ambiente e schierarci dalla parte di chi vorrebbe che il glifosato fosse subito vietato in Italia e in Europa?

Firma qui la petizione per vietare il glifosato e leggi qui il Manifesto #stopglifosato.

Dominella Trunfio

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