Glifosato: 13 Comuni del Lazio vogliono vietare l’uso del pesticida: causa troppi danni

Le amministrazioni dei tredici comuni in provincia di Viterbo si riuniranno nelle prossime settimane per regolamentare l'utilizzo del glifosato

Tredici Comuni del Lazio si sono coalizzati per regolamentare l’utilizzo di fitofarmaci, primo tra tutti il glifosato.

Ad aderire all’iniziativa sono i Comuni di Civita Castellana, Orte, Gallese, Vasanello, Canepina, Vignanello, Vallerano, Fabrica di Roma, Corchiano, Castel Sant’Elia, Nepi, Calcata, Faleria, tutti in provincia di Viterbo.

Famiano Crucianelli, presidente del Biodistretto della via Amerina e delle Forre di cui i tredici comuni fanno parte, ha dichiarato:

“L’obiettivo principale è arrivare a una omogeneità delle ordinanze che regolano l’uso dei fitofarmaci o che, in altri casi, vietano l’uso di alcuni diserbanti come il glifosato”.

In merito alla tregua chiesta dai produttori di nocciole, contrari alle ordinanze che prevedono controlli e sanzioni per chi abusa di fitofarmaci nei campi, Crucianelli ha aggiunto:

“Non recediamo di un millimetro. Le ordinanze tanto contestate rappresentano la traduzione in ambito locale di leggi nazionali o regolamenti a livello europeo per quanto riguarda gli agrofarmaci. Non esiste un quadro di riferimento per quanto riguarda il glifosato, ma esistono prove e controprove dei danni causati da questo tipo di prodotto che giustificano ampiamente tali provvedimenti.
La stessa multinazionale che lo produce ha fatto un passo indietro, annunciando di puntare nei prossimi anni su diserbanti alternativi. Non basta questo a far scattare quel principio di precauzione che i sindaci, come autorità sanitaria, possono e devono applicare? Cosa altro serve?”.

I tredici Comuni del Biodistretto riuniranno a Fabrica di Roma nelle prossime settimane per discutere sull’utilizzo dei pesticidi e non è escluso che arrivino a decidere di vietare del tutto l’impiego del glifosato.

Nel caso in cui le amministrazioni comunali dovessero optare per un divieto totale del glifosato, c’è il rischio che agricoltori intentino causa ai sindaci dei Comuni, come è recentemente avvenuto in Francia.
Il sindaco di Langouët, Daniel Cueff, è stato recentemente trascinato in tribunale per aver vietato l’uso di pesticidi vicino alle case: una misura a tutela dell’ambiente, degli insetti e soprattutto delle persone che però andava contro gli interessi degli agricoltori. Ci auguriamo non accada la medesima cosa per i sindaci dei Comuni del Biodistretto.

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Tatiana Maselli

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