Una delle possibili rivoluzioni del mondo dell'agricoltura potrebbe partire da un enzima utilizzato in un farmaco per combattere il colesterolo
Dal farmaco più utilizzato per combattere il colesterolo arriva l’intuizione che potrebbe aprire nuove strade nella gestione delle piante e nella produzione di un nuovo tipo di erbicida.
Il mondo dell’agricoltura ha sempre molti ostacoli da dover fronteggiare per garantire un raccolto stabile. Tra le problematiche più diffuse ci sono le piante infestanti, che crescono rubando spazio vitale anche ad altre piante, portandole a deperimento e morte.
Per questo, sintetizzare un tipo di erbicida che possa eliminare gramigna & Co. senza distruggere l’ecosistema , ma anche la salute delle persone, è una priorità per molti ricercatori e contadini. Per questo, è necessario trovare un approccio differente per rispondere a questa esigenza.
Uno studio punta in una nuova direzione che potrebbe cambiare le prospettive dell’agricoltura.
Il dottor Joel Haywood, ricercatore del Curtin’s Centre for Crop and Disease Management (CCDM) e autore principale della ricerca, ha trovato un’ingegnosa soluzione al problema dei pesticidi inquinanti.
In pratica, ha scoperto che le statine, presenti nei farmaci anti-colesterolo e che sono state estratte per la prima volta negli anni 70 dai funghi, si legano ad una molecola creando un composto erbicida. I funghi, inoltre, hanno un’enzima che li rende immuni da questa funzione erbicida delle statine, un altro elemento estremamente utile per prevenire spiacevoli incidenti.
Purtroppo però, anche secondo il dottor Haywood, l’utilizzo su un piano industriale delle statine in funzione di erbicida è poco probabile. Purtroppo, infatti, queste risorse sono estremamente utili per altri scopi ed è inverosimile che possano essere convertite per altri. Ciò nonostante, la ricerca del dottor Haywood è importante e apre nuove prospettive per questo settore.
Risulta molto complicato creare nuovi erbicidi e questa intuizione che reinventa le statine, apre il campo a nuove sperimentazioni che potrebbero portare a tecnologie ancora più efficaci. Il Dottor Joel Haywood stesso promette di presentare presto nuovi risultati.
Anche perché le stesse statine sono continuamente oggetto di studio e analisi per via delle tante controindicazioni ed effetti collaterali registrati negli anni. (Leggi anche: Effetti collaterali delle statine: il farmaco per il colesterolo potrebbe causare epatite, i sintomi a cui fare attenzione)
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