Questo compost prodotto dagli scarti del cacao è più nutriente per il suolo dei fertilizzanti chimici

Uno studio dimostra come un compost prodotto dai rifiuti dei baccelli di cacao sarebbe meglio dei fertilizzanti tradizionali nel ridurre l'acidità del suolo e aumentare la resa e le dimensioni di una pianta

La maggior parte dei favolosi cioccolatini che gustiamo provengono dai semi del cacao: a essere scartati dalla totalità delle industrie, infatti, sono i gusci, ossia le bucce esterne di cacao. Se i semi di cacao, quindi, essiccati, tostati e decorticati, sono destinati alla produzione del cioccolato, le bucce vanno a finire tra i rifiuti e solo parzialmente sono utilizzate per produrre mangimi o fertilizzanti. Ma se dalle bucce si creasse un compost biologico?

La risposta arriva da uno studio pubblicato sull’Online Journal of Biological Sciences, che mira a dare nuova vita a questi gusci, ricorrendo ai funghi marciumi, i quali possono essere usati per produrre un compost di alta qualità dalle bucce in sostituzione dei fertilizzanti inorganici. (Leggi anche: Batteri al posto dei fertilizzanti a base di petrolio, la nuova frontiera dell’agricoltura)

Lo studio, condotto da alcuni ricercatori dell’Università Hasanuddin in Indonesia, ha identificato quali specie di funghi erano in grado di rendere solubile il fosfato, oltre a esaminare ulteriormente il compost di lolla sui semi di cacao.

Ricerche precedenti avevano già esplorato il potenziale delle bucce di baccelli di cacao, soprattutto al di fuori del mero raccolto, e i ricercatori avevano già identificato i gusci – solo decomposti – come una potenziale fonte di materia organica. I funghi marciumi bianchi, in particolare, possono scomporre grandi quantità di lignina, che è il componente principale del legno, con pochi danni alla cellulosa. In questo processo vengono prodotti metaboliti secondari per aiutare l’assorbimento del fosfato e renderlo disponibile alle piante.

Lo studio

seme cacao

I funghi del marciume bianco sono un tipo di fungo che è in grado di degradare la lignina nel materiale di alimentazione dai rifiuti, quindi può essere usato per aumentare il valore aggiunto del cacao come ingredienti di mangimi alternativi, per soddisfare per esempio i bisogni nutrizionali dei bovini.

Per la ricerca, il team di studiosi ha isolato varie specie di funghi marciume da steli di cacao in decomposizione e li ha purificati. Questi sono stati poi coltivati su terreni solidi mescolati con lo 0,5% di fosfato tricalcico (Ca3PO4) per fungere da fonte di fosfato. Il team ha anche osservato come l’aggiunta di compost influenzerebbe la crescita delle piantine di cacao.

Il fosforo, ovviamente, è un componente chiave nei fertilizzanti, poiché aiuta a regolare la sintesi proteica della pianta. È anche necessario nella divisione cellulare e nella nuova crescita dei tessuti e svolge un ruolo nelle complesse trasformazioni energetiche nella pianta. In termini di morfologia, il fosforo promuove la crescita delle radici e accelera il processo di maturazione delle piante.

Sulla base dei risultati, i ricercatori hanno identificato otto specie di funghi marciumi isolati: Mycena sp. , Lycoperdon sp. , Auricularia sp. , Schizoshyllum sp. , Coprinus sp. , Tremetes sp. , Pleurotus sp. e Tremella sp. Mentre tutte le specie erano in grado di produrre fosfato solubile dai substrati, Lycoperdon sp. e Pleurotus sp. sono stati i più efficaci Questo perché i funghi sono meglio equipaggiati per dissolvere il fosfato rispetto ai batteri. Il livello di pH del suolo è stato anche un fattore nell’efficacia di alcuni ceppi fungini nella scomposizione dei fosfati.

Le due specie fungine hanno anche registrato risultati simili a quelli dei fertilizzanti chimici, per cui i ricercatori hanno concluso che Lycoperdon sp. e Pleurotus sp. potrebbero essere potenziali agenti di decomposizione nella produzione di fertilizzanti di alta qualità da gusci di baccelli di cacao.

Il compost dagli scarti del cacao prodotto con funghi marciumi, insomma, è comparabile con il fertilizzante inorganico nel promuovere la crescita delle piantine di cacao. In questo modo, si spera che le bucce dei baccelli di cacao possano essere riutilizzate come fertilizzante organico, riducendo rifiuti, costi secondo una reale e proficua economia circolare

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