Finalmente Russia e Ucraina hanno raggiunto un accordo sul grano: l'intesa darà il via libera alle esportazioni di tonnellate di cereali, rimaste bloccate per mesi nei porti ucraini. E i costi dovrebbero tornare ai livelli ai livelli pre-guerra
La fine della guerra in Ucraina appare ancora lontana, ma siamo finalmente ad un passo dal superamento della crisi del grano. In queste ore, infatti, Mosca e Kiev hanno raggiunto un importante accordo che riguarda le esportazioni – da tempo bloccate a causa del confiltto – del cereale prodotto in Ucraina.
Si tratta della prima vera intesa sui corridoi nel Mar Nero per l’export di cereali dai porti ucraini, non ci sarà un incontro diretto fra Ucraina e Russia. Come dichiarato in un tweet da Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, l’accordo, prevede infatti la mediazione dell’Onu e della Turchia.
Al documento è già stato firmato dal ministro delle Infrastrutture dell’Ucraina Oleksandr Kubrakov, dal ministro della Difesa turco Hulusi Akar e dal Segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres. E fra qualche minuto verrà firmato anche dalla controparte russa a Instanbul.
“Con la partecipazione del segretario generale dell’Onu e dei rappresentanti russo e ucraino, si firmerà per superare i problemi legati alla questione del corridoio del grano e daremo buone notizie al mondo una volta firmato l’accordo” ha affermato il Presidente turco Recep Tayyip Erdoğan, dando l’annuncio del raggiungimento dell’intesa, riportata anche sull’agenzia di stampa russa TASS.
Grazie all’accordo saranno sbloccate circa 80 navi che contengono almeno 25 milioni di tonnellate di grano destinate ai mercati globali. Come specificato dall’agenzia russa TASS, non saranno prevede scorte militari per le imbarcazioni che trasporteranno il cereale. L’intesa appena raggiunta avrà come effetto immediato l’abbassamento dei costi del grano, che da quando è scoppiato il conflitto in Ucraina sono schizzati alle stelle.
Seguici su Telegram | Instagram | Facebook | TikTok | Youtube
Fonti: Mykhailo Podolyak (Twitter)/TASS /Anadolu Agency
Leggi anche: