Anche se in Italia non ne abbiamo avuto affatto la percezione (anzi), a livello globale il mese d' agosto 2014 è considerato il più caldo mai registrato. A sostenerlo i dati recentemente forniti dalla NASA e dal NOAA che hanno sottolineato un'anomalia di 0.70ºC al di sopra della media delle temperature registrate.
CLIMA – Anche se in Italia non ne abbiamo avuto affatto la percezione (anzi), a livello globale il mese d’ agosto 2014 è considerato il più caldo mai registrato. A sostenerlo i dati recentemente forniti dalla NASA e dal NOAA che hanno sottolineato un’anomalia di 0.70ºC al di sopra della media delle temperature registrate.
Gli esperti lo hanno definito come “l’agosto più caldo della storia” e prevedono che i suoi effetti continueranno a influenzare il clima del mondo e a peggiorare le ripercussioni su alcuni territori.
Negli USA, per esempio, si continua a risentire degli effetti di quest’estate particolarmente problematica. Infatti, mentre da noi in agosto si percepiva l’anomalia con un relativo fresco e abbondanti piogge, soprattutto al nord Italia, negli Stati uniti si è assisto, in particolar modo nella costa occidentale, a gravi siccità che hanno messo in ginocchio la California, ma anche, di contro a temporali tropicali e precipitazioni fuori dalle medie stagionali in zone solitamente più miti.
I dati diffusi, anche se si discostano di pochissimo rispetto a quelli delle più recenti estati passate, sono un’ulteriore conferma della gravità del riscaldamento globale che sta assumendo proporzioni ormai incontrollabili.
Gli esperti temono inoltre che il fenomeno El Nino si verifichi entro la fine dell’anno, influenzando ulteriormente le temperature e le precipitazioni. Infatti essendo un fenomeno periodico, ma non prevedibile, suscita preoccupazione per la sua stimata intensità aggravata dal surriscaldamento del pianeta.
Cristiana Priore