L’Africa meridionale è in ginocchio per siccità: Malawi, Zambia e Zimbabwe dichiarano lo stato di calamità

Il Malawi è sull’orlo della carestia a causa di El Niño che sta dimezzando i raccolti e seminando morte e distruzione per via della siccità che sta colpendo l’Africa meridionale

La dichiarazione dello stato di calamità per la siccità da parte del Malawi rappresenta un grido d’allarme sulla situazione critica che sta affrontando il paese e la regione dell’Africa meridionale nel suo complesso con diverse nazioni che sono sull’orlo di una carestia.

Con la maggior parte dei raccolti distrutti e milioni di persone a rischio di fame, la richiesta del presidente Lazarus Chakwera di oltre 200 milioni di dollari in aiuti umanitari evidenzia l’urgenza della situazione che sta colpendo 23 dei suoi 28 distretti.

La siccità, causata in gran parte dal fenomeno meteorologico El Niño, sta mettendo a dura prova la sicurezza alimentare di diverse nazioni dell’Africa meridionale. Con Zambia e Zimbabwe che hanno dichiarato lo stato di emergenza nazionale meno di un mese fa e il Malawi che ha seguito la stessa strada, l’impatto devastante della siccità è evidente.

Il 44% del raccolto di mais è andato perso o danneggiato

Le conseguenze della siccità si estendono oltre la minaccia della fame, con la perdita di raccolti che colpisce duramente anche l’economia dei paesi coinvolti. Inoltre la mancanza di acqua ha effetti negativi sulla salute e sul benessere delle comunità, portando ad un aumento delle malattie come il colera e delle condizioni di vita precarie.

Il Malawi, in particolare, ha subìto una perdita significativa nei raccolti di mais, l’alimento base della regione, con una stima del 44% del raccolto andato perso o danneggiato. Questa situazione mette direttamente a rischio la vita di milioni di persone nel paese, con il bisogno urgente di assistenza alimentare e umanitaria.

Il mese di febbraio è stato il febbraio più secco degli ultimi 40 anni per Zambia e Zimbabwe, secondo il monitoraggio stagionale dell’WFP, mentre Malawi, Mozambico e parti dell’Angola hanno registrato “gravi deficit di precipitazioni”.

Ad essere colpiti sono anche gli animali, con le autorità ambientali dello Zimbabwe hanno segnalato almeno 100 elefanti morti in un parco nazionale alla fine dello scorso anno a causa del prosciugamento delle pozze d’acqua per via della siccità.

Una crisi che ancora una volta sottolinea l’importanza di affrontare i cambiamenti climatici e di adottare misure per mitigare i loro effetti, con il Malawi che è stato ripetutamente colpito da condizioni estreme negli ultimi anni tra cui una serie di forti cicloni e tempeste tropicali.

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Fonte: BBC

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