Lotta all'inquinamento da plastica con l’innovativo materiale a base vegetale: sostenibile, compostabile e impermeabile.
Lotta all’inquinamento da plastica con l’innovativo materiale a base vegetale: sostenibile, compostabile e impermeabile.
Ispirati dai ragni, i ricercatori di Cambridge hanno creato un polimero a base vegetale che imita le proprietà della seta di ragno e che, secondo quanto pubblicato sul blog dell’università inglese, potrebbe sostituire la plastica monouso utilizzata nel packaging di molti prodotti di uso quotidiano. (LEGGI anche: Il packaging di cartone “attivo” che allunga la vita dei cibi contro gli sprechi (e la plastica))
Il materiale è stato creato utilizzando un nuovo approccio per assemblare le proteine vegetali in materiali che imitano la seta a livello molecolare. Il metodo, efficiente dal punto di vista energetico, utilizza ingredienti sostenibili e biodegradabili, e si traduce in una pellicola simile alla plastica che può essere prodotta su scala industriale.
I ricercatori, per modellare il loro polimero, si sono ispirati alla resistenza e versatilità della seta di ragno, cinque volte più resistente dell’acciaio; che non a caso viene considerata come uno dei materiali naturali più resistenti sulla Terra.
Per quanto incredibile possa sembrare, gli scienziati hanno sviluppato il materiale sintetico mentre studiavano qualcos’altro: la formazione e le interazioni delle proteine. Tutto è iniziato con una serie di analisi proteiche nel laboratorio del professor Knowles, che voleva in realtà capire perché, in alcuni casi, le proteine si deteriorano, portando a malattie e problemi di salute negli esseri umani.
È stata una sorpresa scoprire che la nostra ricerca potrebbe anche affrontare un grande problema di sostenibilità: quello dell’inquinamento da plastica”, ha dichiarato il professore del Dipartimento di Chimica dell’università, Tuomas Knowles.
Una nuova speranza per la lotta all’inquinamento della plastica
La “seta di ragno vegana” rappresenta un’alternativa efficace ed ecologica alle dannose microplastiche e plastiche monouso presenti nei prodotti di uso quotidiano. Inoltre, a differenza di altri tipi di bioplastiche, che richiedono impianti di compostaggio industriale per degradarsi, questo innovativo materiale è compostabile in casa e può degradarsi in modo sicuro nella maggior parte degli ambienti naturali.
Il nuovo prodotto sarà commercializzato da Xampla, uno spin-off dell’Università di Cambridge che sviluppa prodotti sostitutivi per plastiche e microplastiche monouso. La startup introdurrà una gamma di bustine e capsule monouso entro la fine dell’anno, che sostituiranno la plastica utilizzata nelle pastiglie per lavastoviglie e le capsule di detersivo per bucato.
Questo è un bell’esempio di biomimesi, ovvero rivolgersi alla natura come fonte di ispirazione e saggezza per creare tecnologie innovative e risolvere i problemi umani. Anche questa volta è la natura, nello specifico i ragni, a guidarci verso un mondo più sostenibile.
FONTE: University of Cambrigde / Xampla / Nature Communications
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