Bere l'acqua del gabinetto? Per gli abitanti di San Jose e dintorni, in California, presto sarà così. Una delle più grandi città in America potrebbe presto ricevere acqua potabile proprio dalle acque di scarico, debitamente purificate e depurate, risparmiando tantissimo oro blu.
Bere l’acqua del gabinetto? Per gli abitanti di San Jose e dintorni, in California, presto sarà così. Una delle più grandi città in America potrebbe presto ricevere acqua potabile proprio dalle acque di scarico, debitamente purificate e depurate, risparmiando tantissimo oro blu.
Il Silicon Valley Advanced Water Purification Center, l’azienda che gestisce la rete idrica dell’area, aprirà il nuovo sistema il prossimo mese di Ottobrer. Ma c’è poco da fare gli schizzinosi: anche se la nuova fornitura di acqua potabile arriverà proprio dalle acque reflue dei gabinetti della città, il liquido sarà 6 volte più pulito rispetto a quello attuale.
Eppure, anche se sarà assolutamente purificata, per ora l’acqua non verrà distribuita nei rubinetti domestici. Verrà, invece, utilizzata per l’irrigazione, i processi industriali e altri usi di solito riservati all’acqua riciclata. Il motivo? La percezione pubblica, purtoppo. “Ci vuole molto tempo per educare la gente e far afferrare il concetto che l’acqua reflua può essere purificata ad un livello più alto rispetto all’acqua che beviamo attualmente“, ha spiegato Marty Grimes della Santa Clara Valley Water District alla CBS.
Ovviamente non resta che augurarsi che presto i cittadini siano pronti per effettuare il passaggio “toilet to tap”, dal gabinetto al rubinetto. Certamente ci sarà un sacco di lavoro da fare, ma attraverso un’intensa attività di mobilitazione e la pubblicazione dei risultati di laboratorio per dimostrare che l’acqua è praticamente priva di impurità i sostenitori del sistema di risparmio idrico potrebbero convincere i loro concittadini. E far loro prendere la strada migliore per una corretta gestione di uno dei beni più preziosi che abbiamo.
Roberta Ragni
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