Una soluzione al problema dell'acqua in bottiglia arriva dal Giappone: si tratta di perle in ceramica in grado di purificare l'acqua del rubinetto
Il modo in cui ci idratiamo può fare un’enorme differenza in termini di inquinamento e produzione dei rifiuti: bere l’acqua del rubinetto è sempre l’opzione migliore, se non vogliamo produrre rifiuti inquinanti e non riciclabili come le bottiglie di plastica monouso.
A meno che non vi siano diverse indicazioni, l’acqua del rubinetto è potabile e buona da bere, e non ci espone a pericoli o rischi per la salute (viene sottoposta a costanti controlli qualità).
A volte, però, elevati contenuti di cloro possono dare all’acqua del rubinetto un sapore difficile da tollerare. In questi casi, un aiuto potrebbe arrivare da un metodo di filtrazione sostenibile, nato in Giappone ma che sta spopolando grazie al tam-tam sul web: le perle di ceramica.
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Cosa sono le perle di ceramica?
Oggi utilizzate in più di 120 Paesi, le perle di ceramica sono un’invenzione del biologo e agronomo giapponese Teruo Higa.
Si tratta di vere e proprie perle forate (simili a dei tubetti) composte da una combinazione di 80 microrganismi, tra cui acidi lattici, lieviti, microfunghi e batteri fotosintetici.
La loro composizione chimica permette loro di “catturare” gli agenti patogeni e di purificare qualsiasi cosa con cui entrano in contatto – dall’acqua agli alimenti alle superfici.
Per quanto riguarda l’acqua del rubinetto, le perle sono efficaci contro la maggior parte delle sostanze inquinanti – ma anche contro il calcare, il cloro, l’ammonio, i nitrati.
I vantaggi delle perle in ceramica sono notevoli:
- svolgono innanzitutto un’azione depurativa, eliminando il cattivo gusto che a volte si avverte quando si beve l’acqua del rubinetto
- inoltre, addolciscono l’acqua, evitando i depositi di calcare sul bollitore o nel serbatoio della macchina da caffè (ciò porta a un allungamento della vita di questi elettrodomestici)
- hanno anche un effetto antiossidante, poiché i microrganismi presenti aiutano a mantenere una flora intestinale ottimale
- infine, ci permettono di dire definitivamente addio alle bottiglie di plastica, con una spesa molto contenuta: le perle hanno un costo di pochi euro, e possono essere riutilizzate anche per 10 anni!
Insomma, acquistare le perle in ceramica è un investimento che ha ripercussioni positive sul nostro benessere, sul nostro portafogli e sull’ambiente.
Utilizzarle è semplicissimo – ci basterà avere sempre due contenitori per l’acqua del rubinetto (due caraffe o due bottiglie di vetro andranno benissimo).
Posizioniamo una quindicina di perle di ceramica sul fondo del contenitore per ogni litro d’acqua. Possiamo metterle in un sacchetto di tessuto, in modo che sia più facile rimuoverle, oppure lasciarle libere nell’acqua.
Lasciamo trascorrere almeno una decina di minuti prima di travasare l’acqua nel secondo contenitore, eliminando le perle.
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