Strage di granchi blu nel Delta del Po: perché nelle nostre acque sta morendo anche questa specie aliena invasiva

I granchi blu da "killer" sono diventati vittime e sul Delta del Po è una vera strage. Cos'è che li sta uccidendo?

Scene davvero raccapriccianti arrivano dall’alto Polesine, dove si sono riversati sulla battigia – morti – centinaia di granchi blu. Carcasse di crostacei disseminate ovunque per decine e decine di metri soprattutto a Boccasette, nel Delta del Po. Solo nelle scorse ore sono stati raccolti circa 100 chili di granchi blu morti sulla sabbia.

E così da pericolosi predatori, i granchi blu – per i quali finanche nel Dl Agricoltura è stata prevista l’istituzione di un commissario straordinario ad hoc – si stanno trasformando in vittime. Complice, anche in questo caso, il riscaldamento delle acque? Non esattamente, ci tengono a precisare dal Consorzio Cooperative Pescatori del Polesine, la principale entità danneggiata dalla presenza di questa specie aliena.

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L’azienda sanitaria locale e l’istituto Zooprofilattico stanno facendo le analisi sui granchi morti — spiega Paolo Mancin, presidente del Consorzio cooperative pescatori del Polesine. Ma secondo il nostro biologo, Emanuele Rossetti, i granchi ritrovati a Boccasette sono morti al largo, in mare aperto, per colpa della mucillagine. Non per il caldo. Oggi (lunedì 29 luglio, ndr) nelle nostre lagune ne abbiamo pescati 21 mila chili vivi e vegeti.

Il quadro generale

Finora, il granchio blu ha causato molti danni ai pescatori italiani, devastando gli allevamenti di vongole e cozze ma anche di ostriche, telline, altri crostacei e pesci come sogliole e cefali. Proprio il Veneto è la regione più colpita dall’emergenza e il Delta del Po è la zona dove la presenza del granchio blu sta causando i danni più ingenti. A partire dalla primavera 2023 ed a tutt’oggi, sia nel versante veneto che in quello emiliano la produzione di vongole è stata praticamente azzerata, con il predatore in grado di frantumare letteralmente i gusci dopo averli tirati fuori dalla sabbia dei fondali. Devastati anche gli allevamenti di cozze, a partire dalla pregiata Scardovari Dop.

Perché stanno morendo i granchi blu

Quanto alle cause della moria, per ora si attendono gli esiti dei controlli di Ulss e Istituto zooprofilattico delle tre Venezie, ma sono dovute quasi sicuramente – come dice Giuseppe Arcangeli il direttore del centro che studia le malattie dei pesci al caldo – all’anossia e a uno specifico parassita.

La strage ittica dovuta al caldo degli ultimi giorni, in realtà sta colpendo diverse parti dell’Italia, dal Veneto, fino alla Toscana e alla Puglia. La particolarità rilevata in merito ai granchi blu, è che a morire sono soprattutto le femmine, non prima però di aver deposto l’enorme numero di uova, più vulnerabili rispetto al maschio. La percentuale di mortalità rispetto alle tonnellate di granchi blu che minacciano le acque del Polesine resta decisamente bassa.

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