Siccità record in California: scattano alcune misure per ridurre i consumi di acqua nelle case

La siccità che ha colpito la California è un problema molto serio e una priorità nazionale che inizia a richiedere alcuni sacrifici. La carenza di acqua si sta infatti prolungando con conseguenze drammatiche e ciò ha comportato l'intervento di uno dei più importanti distributori di acqua pubblica

Il Metropolitan Water District of Southern California (MWD), il più grande gestore di acqua pubblica della California del Sud, ha comunicato che, proprio a causa del prolungarsi della siccità, è costretto ad introdurre per la prima volta nella storia delle misure d’emergenza che limitano i consumi di acqua.

MWD ha fatto sapere che le restrizioni sono legate alla dipendenza nella fornitura d’acqua dalla California del nord, anch’essa colpita gravemente dalla siccità.

Le nuove misure, che interesseranno una popolazione di circa 6 milioni di persone (abitanti delle contee di Los Angeles, Ventura e San Bernardino), entreranno in vigore dal primo giugno e consentiranno di ridurre i consumi del 20%-30%.

Come ha dichiarato il direttore generale del MWD Adel Hagekhalil:

La realtà è che questa siccità ci ha lasciati senza l’approvvigionamento idrico necessario per soddisfare le normali richieste in queste aree. Per essere sicuri di avere acqua sufficiente per i loro bisogni fondamentali di salute e sicurezza umana, tutti in queste comunità devono ridurre immediatamente e drammaticamente il loro utilizzo di acqua.

Le nuove restrizioni prevedono la possibilità di irrigare gli spazi esterni esclusivamente un giorno a settimana. Un provvedimento che a noi può sembrare poco efficace ma non lo è considerando che molte case americane (così come scuole e luoghi pubblici) sono dotate di ampi giardini e spazi esterni.

Le multe previste per chi trasgredisce le regole, tra l’altro, saranno molto severe. Si tratta di 2.000 dollari per piede acro per l’acqua fornita dall’agenzia oltre i limiti.

 

Hagekhalil ha inoltre già avvertito che, se nei prossimi mesi non verrà risparmiata abbastanza acqua, o se le condizioni di approvvigionamento dovessero ulteriormente peggiorare, tutta l’acqua destinata all’irrigazione di spazi esterni potrebbe essere bloccata in queste comunità già a partire da settembre.

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Fonte: MWD / The Washington Post

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