Scandalo acqua minerale contaminata: Nestlé pagherà 2 milioni di euro per chiudere le indagini

Ci sono novità sullo scandalo dell'acqua minerale Nestlé in Francia. L'azienda, che ha compiuto una serie di illeciti nel corso degli ultimi anni, pagherà 2 milioni di euro per mettere fine immediata alle indagini

Come forse ricorderete, una serie di inchieste in Francia hanno portato alla luce il grave operato di Nestlé in relazione a vari marchi di acqua minerale che commercializza. Ora in merito a questa spinosa questione, di cui abbiamo già parlato in diversi articoli, arriva una novità che fa storcere il naso – e non poco – ai consumatori.

Leggi anche: Da Perrier a Vittel: tutto quello che sappiamo sulle acque a marchio Nestlé contaminate da PFAS, pesticidi e batteri

Come hanno fatto sapere i procuratori francesi, Nesté pagherà 2 milioni di euro entro 3 mesi per chiudere le indagini sulle sue acque minerali, un accordo che in pratica non permetterà più di fare chiarezza sull’uso di pozzi senza autorizzazione e sulla frode nella filtrazione delle acque minerali (una pratica illegale in Francia, dove le acque minerali dovrebbero essere del tutto naturali).

Sarà la filiale idrica della Nestlé, che produce marchi come Perrier, a pagare questa sanzione, ma la multinazionale investirà anche 1,1 milioni di euro in due anni per progetti di ripristino ambientale in diverse città francesi in cui opera (ed è davvero il minimo!).

Il procuratore della città di Epinal, nell’est del Paese, Frédéric Nahon, ha affermato che l’accordo di non persecuzione era giustificato in quanto Nestlé aveva collaborato all’indagine, aveva adeguato le sue pratiche e non vi erano state conseguenze per la salute pubblica.

Addirittura l’ha definito “il più importante accordo in materia ambientale firmato finora in Francia” e ha inoltre specificato che:

pur sanzionando le attività non autorizzate riscontrate, favorisce una conclusione più rapida, la bonifica del danno ambientale e il risarcimento di più parti.

La decisione è fortemente contestata da consumatori e associazioni come Foodwatch, la cui esperta di frodi Ingrid Kragl ha dichiarato:

È una decisione scandalosa che invia un pessimo messaggio su un clima di impunità: Nestlé Waters può ingannare i consumatori in tutto il mondo per anni e farla franca tirando fuori il suo libretto degli assegni.

Non possiamo che essere più d’accordo. Davvero basta pagare e tutti facciamo finta che non sia successo nulla?

Se non avete seguito il caso dell’acqua minerale Nestlé contaminata, potete leggere i seguenti articoli:

Non vuoi perdere le nostre notizie?

Fonte: Le Monde

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook