Anche se acquistate frequentemente acqua minerale in bottiglia, forse non avete mai notato che questo prodotto, come molti altri, ha una data di scadenza. Ecco perché è importante leggerla
L’acqua in bottiglia presenta una data di scadenza stampata sulla confezione di plastica o vetro. Questa è compresa tra 1 e 3 anni dal momento dell’imbottigliamento e può variare a seconda del materiale (plastica o vetro) e del produttore.
Sulle confezioni possiamo leggere, generalmente sul tappo o su una parte della bottiglia, “da consumarsi preferibilmente entro” e la data (mese e anno) entro cui sarebbe bene consumare quell’acqua. Si tratta quindi in realtà del TMC, il Termine Minimo di Conservazione, non di una data di scadenza categorica come quella dei prodotti sulle cui etichette si legge “Da consumarsi entro”.
Non è l’acqua di per sé a scadere, ma il fatto che questa sia racchiusa in un materiale come la plastica la espone ad alcuni rischi ed è per questo che va consumata entro un determinato periodo di tempo.
Come è ormai noto, infatti, nel tempo la plastica può iniziare a rilasciare sostanze chimiche nell’acqua e ciò ovviamente è un rischio per i consumatori. Alcuni studi condotti nel 2018 e nel 2015 hanno mostrato come dalle bottiglie possano migrare nell’acqua sostanze chimiche come antimonio e bisfenolo A (BFA), di fatto contaminandola.
Se ingerite regolarmente, queste sostanze tendono ad accumularsi lentamente nel corpo, il che potrebbe danneggiare la salute dell’intestino, l’immunità e la funzione respiratoria.
C’è poi il fattore calore, come dimostrato da alcuni studi, che potrebbe accentuare il problema del rilascio di sostanze dalla plastica all’acqua. Le temperature calde possono favorire anche la crescita batterica.
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Tenere le bottiglie (soprattutto se sono realizzate in PET come la maggior parte di quelle in commercio) in un luogo fresco e al riparo dalla luce solare diretta può aiutare quindi a promuovere la corretta sicurezza alimentare e ridurre il rischio di effetti negativi sulla salute.
Un recente test ha poi individuato in alcune acque minerali tracce di metalli pesanti.
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Un problema minore ma comunque da considerare è che l’acqua in bottiglia gassata potrebbe, alla fine della data di scadenza, essere diventata liscia ovvero aver perso la sua caratteristica principale.
Dato che l’acqua di per sé non scade e che la plastica è inquinante e può essere pericolosa per la salute soprattutto se non conserviamo bene le bottiglie, sarebbe bene fare una scelta diversa: bere acqua del rubinetto.
Se poi proprio non possiamo fare a meno di acquistare acqua minerale, optiamo quantomeno per le bottiglie in vetro.
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