Dal 2010 in Italia è stata introdotta la possibilità di produrre e commercializzare bottiglie fatte con PET di riciclo (RPET) per acqua minerale naturale.
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Bevande, cibi e qualsiasi tipo di prodotto entri nelle nostre case è spesso conservato nella plastica. Se poniamo però maggiore attenzione al momento della spesa potremmo rendere compatibili le nostre esigenze di consumo con la scelta di prodotti più sostenibili.
Come Farlo?
Dal lato dei consumatori, sono tantissimi i piccoli accorgimenti da mettere in atto ogni giorno per ridurre (anche) l’impatto ambientale degli acquisti. Dal lato dei produttori, di contro, si fa sempre più concreto l’impegno a lasciare alle generazioni future un mondo più pulito e ancora ricco di risorse.
Sfida impossibile? Non proprio! Merendine, formaggi confezionati, biscotti, prodotti surgelati e altro, in commercio ad oggi esiste una vasta gamma di prodotti con imballaggi realizzati in plastica riciclata.
Dal lato dei produttori, l’RPET per le acque minerali
Chi produce ha la battaglia più dura da affrontare: limitare nei limiti del possibile tutto ciò che riguarda la plastica, andare alla ricerca costante di nuove tecnologie e migliorare e ottimizzare i processi industriali.
Nel caso delle acque imbottigliate, è dal 2010 che in Italia è stata introdotta la possibilità di produrre e commercializzare le bottiglie fatte con PET di riciclo (RPET) per acqua minerale naturale.
Inizialmente, l’acqua minerale era imbottigliata nelle tradizionali bottiglie in vetro con tappo a corona, poi, alla fine degli anni ’60, sono comparse le prime bottiglie in PVC (policloruro di vinile) che hanno sostituito in parte il vetro. Negli anni ’80 hanno fatto la loro apparizione le prime bottiglie in PET (polietilene tereftalato) in sostituzione del PVC.
Essendo più leggero, infrangibile e con minori costi di produzione, stoccaggio e distribuzione, e mantenendo le caratteristiche di idoneità a preservare qualitativamente il prodotto, il PET è ormai onnipresente nell’imballaggio alimentare: non solo bottiglie, ma anche contenitori per alimenti, flaconi, vasi, pellicole e vassoi.
Proprio grazie alle sue caratteristiche (è un materiale sicuro e 100% riciclabile perché non perde le sue proprietà fondamentali durante il processo di recupero), il PET può essere riutilizzato per dare vita a nuovi prodotti. Il PET così riciclato diventa RPET.
Riguardo alla produzione di bottiglie con PET di riciclo, un’azienda deve necessariamente tenere in considerazione alcune condizioni (Fonte). Tra queste, il PET di riciclo deve provenire dal recupero di bottiglie in PET per alimenti e le bottiglie devono contenere almeno il 50% di PET vergine.
In più, il processo di riciclo deve necessariamente puntare all’eliminazione della contaminazione chimica dai materiali o dagli oggetti in plastica. L’utilizzo di RPET permette di abbassare i valori dell’impronta di CO2 legata ai prodotti, aumentandone la sostenibilità ambientale.
L’acqua Minerale San Benedetto
Già negli anni ’80, San Benedetto – che da sempre ha a cuore le tematiche ambientali – è stata tra le prime aziende a puntare sulla sostenibilità e ad utilizzare il PET. Dal 2012 produce Ecogreen, la linea di prodotti realizzata anche con RPET e che per prima ha ricevuto dal Ministero dell’Ambiente il logo del programma per la valutazione dell’impronta ambientale.
Ecogreen, la linea di Acqua Minerale Naturale ad emissioni di CO2 equivalenti completamente compensate, creata appositamente per preservare le risorse del Pianeta, è infatti composta da bottiglie realizzate anche con la plastica riciclata (RPET), presente in percentuali variabili: 10% sul formato da 0,5 litri, 30% sui formati famiglia 1,5 e 2 litri e 50% sul litro Easy – il massimo previsto dalla normativa italiana vigente.
Così facendo, anche il Gruppo Veneto conferisce nuova vita alle bottiglie, riduce l’utilizzo di plastica vergine e risparmia emissioni di CO2: nello specifico, dal 2013 al 2018 si è registrata una sorprendente riduzione del peso delle bottiglie della linea di prodotti Ecogreen da 0,5 litri, 1L Easy, 1,5 e 2 litri rispettivamente del -5%, -18%, -18% e -10%.
Infine, San Benedetto progetta e produce contenitori sempre più leggeri, utilizzando minori quantità di materia prima per ridurre le emissioni di anidride carbonica in atmosfera. Inoltre, in cinque anni sono state ridotte sui prodotti della Linea Ecogreen le emissioni di gas effetto serra del 18,7%.
Un processo tanto complesso quanto semplice, figlio di una responsabilità sociale che finalmente guarda al futuro.