Come recuperare acqua dal proprio lavello con un semplice gesto

Come risparmiare acqua e soldi installando nel proprio lavello una particolare “piletta” che permette di recuperare l'oro blu con un semplice gesto.

Come risparmiare acqua e soldi installando nel proprio lavello una particolare “piletta” che permette di recuperare l’oro blu con un semplice gesto.

L’acqua è un bene prezioso e una risorsa limitata. E lo sarà sempre di più in futuro, anche nei Paesi occidentali. Un consumo consapevole di acqua che limiti il più possibile gli sprechi, dunque, diventa una delle prime cose fondamentali da applicare nelle nostre abitudini quotidiane. Certo, la quantità maggiore viene utilizzata dalle industrie, dagli allevamenti e dalle coltivazioni, ma ciò non toglie che anche in casa il risparmio idrico è possibile, agendo sui piccoli gesti quotidiani che limitano gli sprechi.

Un aiuto in tal senso, arriva oggi da un piccolo dispositivo da applicare al lavello di casa che permette di recuperare grandi quantità d’acqua durante molte delle normali operazioni che si effettuano quotidianamente grazie ad un sistema di scarico innovativo.

L’idea alla base di Recó, questo è il nome del prodotto made in Italy realizzato dalla Water Powered srl, è semplice ma allo stesso tempo di grande aiuto per permetterci di riutilizzare l’acqua che sprechiamo solitamente in cucina. Si tratta, in pratica, di una particolare “piletta” – nome con cui in gergo viene denominato lo scarico formato dalla griglia e dal tappo che vediamo al fondo del lavello della cucina di casa nostra – che però permette di recuperare l’acqua che lasciamo scorrere, ad esempio, in attesa che arrivi calda, per sciacquare verdure, ecc…

reco water

Recò permette, infatti, di utilizzare il tappo non solo in verticale per aprire e chiudere il passaggio dell’acqua, ma anche di ruotarlo a destra o sinistra: proprio con questa specifica funzione di rotazione, collegata ad una speciale valvola sottostante il lavello, è possibile scaricare l’acqua a recupero ogni qualvolta lo si desidera, o nello scarico tradizionale con una semplice rotazione del tappo.

Recò consente in questo modo di recuperare tutta l’acqua non sporca di grassi o saponi, quale quella del lavaggio di frutta, verdura, di cottura della pasta/riso, dei tanti risciacqui continui che facciamo tutti i giorni ripetutamente e di tanti altri usi.

Recò è semplice da usare come ruotare un interruttore della luce (sotto è possibile visionare un video che ne rende l’idea) e solo con l’uso diretto si scopre che la quantità di acqua recuperabile è veramente tanta.
Si possono così ridurre i consumi di acqua (che con il tempo diventerà, tra l’altro, sempre più costosa..) e salvaguardare l’ambiente evitando inutili sprechi!

recò water 2

L’acqua recuperata tramite Recò può essere inviata ad una tanica posta sotto al lavello con l’apposito sistema di troppo pieno Recò (accessorio), che impedisce la fuoriuscita di acqua all’esterno della tanica: l’acqua recuperata può essere utilizzata, per esempio, dall’utente per innaffiare le piante di casa.

Alternativamente, Recò può essere collegato ad un semplice tubo all’esterno della casa per irrigare l’orto o il giardino.

Chiaramente gli amanti del fai da te si potranno sbizzarrire in mille altre soluzioni e utilizzi.

L’installazione di Recò è estremamente semplice e può essere effettuata da soli, o se si preferisce, con l’aiuto di un idraulico: basta semplicemente sostituire la piletta del proprio lavello con Recò e il gioco è fatto!

Potrete acquistare Recò sul sito ufficiale a questo indirizzo qui o altrimenti su Amazon il prodotto è disponibile a questa pagina.(linkaffiliazione)

Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito www.recowater.com oppure contattare l’azienda tramite l’email customer@recowater.com o il numero verde 800 577 477.

Ecco come funziona Recò

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Instagram