Pfas: per la prima volta gli Stati Uniti limitano questi pericolosi inquinanti nell’acqua potabile

Gli Stati Uniti hanno finalmente introdotto limiti nazionali sugli Pfas nell'acqua potabile. L'intento è quello di abbassare i rischi per la salute dei cittadini legati all'esposizione ai cosiddetti "forever chemicals"

Si parla sempre più spesso e in tutto il mondo di Pfas (ed era ora vista la pericolosità per l’ambiente e per la salute di queste sostanze). Anche gli Stati Uniti ora hanno preso una decisione importante in merito, introducendo i primi limiti nazionali sulle sostanze perfluoroalchiliche (appunto i Pfas) presenti nell’acqua potabile.

Un intervento cruciale di salute pubblica, accolto con plauso in tutto il Paese e al di là dei suoi confini. Come mai? Per chi ancora non li conoscesse, i Pfas, noti negli Usa come “forever chemicals” “sostanze chimiche per sempre”, sono particolarmente diffusi e persistenti nell’ambiente (si degradano molto difficilmente).

Il problema è che tali sostanze si trovano in una vasta gamma di prodotti di uso quotidiano e alcuni studi le hanno collegate a rischi significativi per la salute umana, incluso il cancro.

La nuova normativa stabilita dalle autorità statunitensi, richiede ai governi locali di eliminare sei varianti di Pfas dai sistemi idrici. Questa decisione è accompagnata da un investimento finanziario significativo, con un miliardo di dollari stanziati per sostenere i costi di implementazione.

L’amministratore dell’Agenzia per la Protezione dell’Ambiente degli Stati Uniti (EPA), Michael Regan, ha sottolineato l’importanza di questa azione nel garantire benefici sanitari a lungo termine per milioni di cittadini americani.

Le nuove regolamentazioni concedono ai comuni un periodo di tre anni per valutare i livelli di Pfas nei propri sistemi idrici e cinque anni per ridurne la presenza qualora superino le soglie considerate sicure. Questa timeline fornisce una struttura chiara per l’azione, offrendo alle comunità il tempo necessario per adeguarsi.

Un’azione davvero necessaria e importante, dato che l’EPA ha affermato che tra il 6% e il 10% dei 66.000 sistemi pubblici di acqua potabile negli Stati Uniti potrebbero avere livelli dannosi di inquinanti.

L’impegno verso la rimozione dei Pfas dall’approvvigionamento idrico non è certo privo di sfide. I sistemi di trattamento necessari possono essere costosi, soprattutto per le comunità più piccole con risorse limitate. L’amministrazione Biden ha però dichiarato che attraverso la legge bipartisan sulle infrastrutture, approvata nel 2021, sono disponibili 9 miliardi di dollari per aiutare le comunità ad affrontare la situazione dei Pfas, oltre a 12 miliardi di dollari per miglioramenti generali dell’acqua potabile.

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Fonte: BBC

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